«Prima di tutto, è fondamentale chiarire che l’accesso alla struttura è sempre stato vietato per motivi di sicurezza».

Il giorno dopo la notizia pubblicata da Oggi Milazzo sulla presenza di feti conservati in formalina all’interno della vecchia struttura ospedaliera di Vaccarella a Milazzo arriva la precisazione della Direzione Strategica dell’Asp di Messina guidata da Giuseppe Cuccì.

«L’ospedale, chiuso da oltre cinquant’anni, versa in condizioni tali da non garantire la sicurezza di chiunque vi acceda. L’attuale Direzione Strategica, sin dal suo insediamento, sta affrontando questa complessa situazione ereditata dal passato, con l’impegno di avviare un percorso di riqualificazione dell’edificio. Abbiamo già avviato le opportune verifiche per eventuali interventi di bonifica, necessari a garantire la sicurezza e il pieno rispetto delle normative vigenti. Non sfugge la coincidenza temporale tra le recenti notizie di stampa relative alla presentazione di un progetto per l’accesso ai fondi PR FESR, che prevede la demolizione conservativa e la ricostruzione dell’ex ospedale Vaccarella per farne un centro di formazione permanente e un avamposto sul territorio della Direzione Strategica, e la diffusione di informazioni su presunti ritrovamenti di materiale organico in un sito chiuso al pubblico da 53 anni.

Ciò che ci preme è il futuro della struttura: abbiamo richiesto finanziamenti per la sua riqualificazione e intendiamo trasformare l’ex ospedale in uno spazio fruibile per la comunità, con aree aperte e una piazza. La nostra priorità è garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti.

Ribadiamo il nostro impegno ad affrontare e risolvere le criticità, con determinazione e trasparenza».