Rischio botulino, i prodotti di un’azienda milazzese ritirati dal mercato. La ricostruzione dei fatti 24 Gennaio 2025 Cronaca 1 Commenta Il Ministero della Salute ha disposto un maxi richiamo dal commercio di pesto, pomodori secchi, mostarda, caponata, marmellate e conserve confezionate da un’azienda milazzese. Il rischio è che ci sia una contaminazione da tossina botulinica. Per questo i prodotti, su richiesta dell’operatore, sono stati ritirati dal mercato e il Ministero invita chi li ha acquistati a restituirli senza consumarli. Sono sedici gli avvisi di richiamo pubblicati per questo motivo sul portale del Ministero della Salute dedicato agli Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori. A ricostruire quello che è accaduto è la stessa proprietaria del negozio di conserve isolane Mentuccia che da un anno ha aperto un piccolo punto vendita a Milazzo. Anita Zavone è una ragazza particolarmente stimata qui a Milazzo esattamente come a Salina dove prima il negozio aveva sede. «Qualche giorno fa – spiega Anita – sono stata contattata dall’Asp per un sospetto caso di botulino. Sono stati analizzati alcuni campioni dei miei prodotti ed effettivamente è venuto fuori che, accidentalmente, alcuni campioni di un solo lotto (alcuni barattoli di un lotto specifico di un prodotto) erano stati contaminati da questa tossina. Da qui sono partite le indagini. E’ stato disposto il fermo di tutta la produzione e il richiamo precauzionale di tutti gli altri prodotti. Precauzionale non perchè ci sia contaminazione in tutta la produzione ma perché il Ministero sta seguendo le indagini al termine del quale dirà quali confezioni rimettere in commercio. Solo per questioni di sicurezza sanitaria è stato ordinato il ritiro di tutta la merce. Noi siamo chiusi e la produzione è ferma. Io ho proceduto con il richiamo delle confezioni acquistate. E ho allertato personalmente tutti i miei clienti. Ripartiremo appena possibile e solo quando saremo in grado di farlo in piena sicurezza». «Mi dispiace veramente molto – continua Anita – stiamo attendendo la fine delle indagini e stiamo collaborando il più possibile. Ringrazio tutti coloro che si sono dimostrati comprensivi e collaborativi. Ho ricevuto tantissimo affetto, vicinanza e stima da tutti i clienti. Resto disponibile per qualsiasi delucidazione o richiesta» La contaminazione alimentare si verifica quando alimenti non sono conservati o trattati correttamente, ma si può verificare anche dal terreno di coltura delle materie prime. «Attualmente – conclude Anita – non siamo ancora in grado di dire da cosa sia dovuta questa contaminazione» LEGGI QUI I PRODOTTI: https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_3_5.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=avvisi&tipo=richiami Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 6.356 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT