Dopo aver completato la visita pastorale nelle parrocchie del Centro e incontrato i giovani delle scuole superiori cittadini, ieri monsignor Giovanni Accolla è stato a palazzo dell’Aquila, accolto dal sindaco Pippo Midili, dal presidente del consiglio comunale, Alessandro Oliva, da assessori e consiglieri comunali. Presenti anche Giovanni Mangano, presidente dell’Area Marina Protetta, i rappresentanti delle forze dell’ordine e della Capitaneria di Porto e i sacerdoti milazzesi. A dare il benvenuto è stato il presidente Oliva, dicendosi “onorato della presenza del Vescovo in città e dell’estensione della visita anche alle istituzioni locali.  Estrema vicinanza alla visione del cattolicesimo è stata espressa dal sindaco di Milazzo Pippo Midili che si è detto grato innanzitutto per la visita “in un’aula simbolo di legalità, intitolata ai giudici Falcone e Borsellino. Radici importanti da cui partire per affrontare una riflessione profonda sulle nostre radici e rivalutare anche il ruolo della chiesa”.
Ricche di spunti di riflessione le parole di Accolla rivolte alla politica intesa come “l’espressione più bella della carità, secondo le parole di Paolo VI” ha esordito il Vescovo chiedendo alla classe politica di essere sempre faro per la gente e mai praticare questa missione in maniera egoistica “non rimanete sequestrati dalla ricerca del potere ma agite affinché i cittadini si sentano accolti e nelle città si respiri condivisione e benessere generale”. Un discorso che ha puntato dritto alla dignità di ciascuno come unico scopo che possa rendere testimonianza concreta della corretta azione politica e dignità come unico esempio possibile per allacciare relazioni produttive per il bene di tutti i cittadini. «Altrimenti – ha concluso Accolla – sarà lo sfascio totale, con uomini senza dignità che impediranno all’ambiente che li circonda di progredire e manifestarsi in tutta la loro bellezza».

UNA VISITA CHE HA SUSCITATO LE POLEMICHE DEI CONSIGLIERI DI MINORANZA. I consiglieri comunali Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli e Alessio Andaloro, infatti, hanno inviato una lettera all’arcivescovo Giovanni Accolla, che riportiamo qui di seguito, perchè non sono stati invitati :
“Eccellenza  Reverendissima, leggiamo sulla stampa di oggi della Sua visita Pastorale alla nostra Comunità  Cristiana  e al Comune di Milazzo. Visita che è stata comunicata con una lettera inviata al Municipio lo scorso 12 dicembre. Ci è dispiaciuto moltissimo non aver potuto presenziare perché non informati di questa importante iniziativa. Ci duole che né’ l’ufficio  del Sindaco  né  l’ufficio del Presidente  del Consiglio abbiano ritenuto, come era doveroso che fosse, informarci. Ci duole di più  nell’avere letto che tutta la maggioranza  dei Consiglieri  Comunali a sostegno dell’amministrazione  del Sindaco sia stata informata ed era presente  all’incontro.

Questo comportamento di mancanza di rispetto alle persone che istituzionalmente  rappresentano la voce di una parte della cittadinanza che non sia allineata con il volere   dall’attuale Sindaco, segna  ancora di più  il disprezzo Istituzionale nei nostri confronti  che giornalmente viene manifestato attraverso la violenza  dell’offesa verbale al Consigliere di opposizione.  Davanti all’Istituto  della Chiesa tutti noi Cristiani dobbiamo  inchinarci e mettere da parte ogni rancore e discordia dettati da una arroganza mista alla superbia del proprio Ego.

Le sue raccomandazioni all’uguaglianza, alla pace, di essere protesi al prossimo, “la politica va intesa come forma più  alta di carità,  “il potere va inteso non  per prevalere ma per provvedere” sono parole che diventano pietre e che dovrebbero entrare nelle coscienze di chi fa politica con il solo fine di servire la comunità. E’ fondamentale sempre cercare e privilegiare tutto ciò che ci unisce e non ciò che ci divide. Solo così si potrà essere  degni rappresentanti del popolo.

Alla luce dei fatti e dei comportamenti  messi in essere da quest’amministrazione, queste parole sono come sabbia al vento o acqua caduta su una lastra di vetro.

Siamo certi comunque che la  sua visita alla Comunità  Cristiana  Milazzese, alle Istituzioni locali ,sia stata un messaggio di amore di fratellanza e di accoglienza che in tempi difficili come questi  in cui il mondo è  proiettato, rappresenta la voce della speranza tanto dettata e raccomandata dal nostro Papa Francesco.
Eccellenza Le siamo grati per la sua venuta e Le auguriamo  un buon cammino nella comunità  parrocchiale della sua grande Diocesi”.

VISITA MONSIGNORE CESARE DI PIETRO ISTITUTO DA VINCI. Il vescovo di Messina monsignore Cesare Di Pietro, invece, è stato accolto calorosamente da studenti, docenti e membri del personale scolastico. L’incontro ha avuto inizio con un breve saluto del dirigente scolastico Stefania Scolaro la quale ha sottolineato l’importanza della presenza di monsignore nella vita della scuola e il suo ruolo fondamentale nel promuovere valori di rispetto, solidarietà e crescita personale tra gli studenti
Durante la sua visita, monsignore Di Pietro ha avuto l’opportunità di interagire direttamente con gli studenti. Ha parlato dell’importanza dell’istruzione come strumento di emancipazione e crescita, incoraggiando i ragazzi a perseguire i propri sogni con passione e determinazione. La sua disponibilità e apertura hanno creato un clima di fiducia e dialogo, permettendo ai giovani di esprimere le loro aspirazioni e le sfide che affrontano nel contesto attuale. Monsignore Di Pietro ha anche condiviso alcuni momenti di riflessione, sottolineando l’importanza dei valori umani e della spiritualità nella formazione dei giovani. Ha invitato gli studenti a coltivare non solo le competenze accademiche, ma anche quelle relazionali e morali, fondamentali per diventare cittadini responsabili e consapevoli
La visita si è conclusa con un piccolo momento conviviale, durante il quale gli studenti hanno presentato alcuni progetti realizzati nell’ambito delle attività scolastiche.

VISITA MONSIGNORE GIOVANNI ACCOLLA ISTITUTO MAJORANA. Ad accogliere Monsignor Accolla il dirigente scolastico Bruno Lorenzo Castrovinci, i docenti di religione dell’istituto e i comandanti e ufficiali delle forze dell’ordine del territorio, in un’aula gremita di giovani studenti del biennio in rappresentanza di tutti i loro compagni per una mattinata densa di emozioni. Dopo aver omaggiato l’illustre ospite con una targa ricordo, è stato accompagnato a visitare gli avanzati laboratori tecnologici dell’istituto. Breve ma intensa la visita dell’arcivescovo messinese ha pertanto rappresentato un ricco momento di sinergia di percorsi educativi da parte di una comunità educante che quotidianamente con dedizione e attenzione volge lo sguardo alla promozione di un’educazione completa, armonica e di qualità, fondata esclusivamente sulla dignità della persona.