Si ritorna a parlare del Pronto Soccorso dell’ospedale di Milazzo. Riceviamo e pubblichiamo la lettera della signora Angela Farina che mentre è ancora in ospedale ha voluto raccontare la storia di sua madre, investita oggi alle 12 mentre attraversava la strada. Una donna di 54 anni che chiede un antidolorifico per alleviare i forti dolori in attesa di essere visitata.

“Buon pomeriggio, scrivo alla vostra redazione per raccontare cosa che è successo oggi alla mia mamma. Una storia che è bene portare a conoscenza dell’opinione pubblica.

Mia madre, 54 anni, oggi alle 12.15 è stata investita da una macchina mentre attraversava la strada a Oreto, a Barcellona Pozzo di Gotto. Lo stesso automobilista dell’auto ha chiamato le forze dell’ordine. Nessuna pattuglia è però mai intervenuta. Al telefono i Carabinieri hanno risposto che non potevano intervenire, hanno suggerito di chiamare la Polizia di Stato oppure di andare in caserma per sporgere denuncia.

Alle 13.45, quindi oltre un’ora dopo perchè veniva da Novara di Sicilia, è arrivata l’ambulanza e mia mamma è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Milazzo. È arrivata alle 14 e fino ad ora non gli è stato somministrato neanche un antidolorifico nonostante le urla procurate dai forti dolori. E nonostante lei lo chieda insistentemente.

A mia madre, addirittura, una delle infermiere fino alle 16.30 ha continuato a dire che non poteva fare nulla e alla domanda “scusi per una puntura devo chiamare i carabinieri?”, l’infermiera ha detto sì. Cosa che io, anche solo per avere una risposta, ho fatto. Ma chi mi ha risposto al 112 mi ha spiegato che non era necessario l’intervento delle forze dell’ordine e che a questo punto dovevano fare tutto direttamente i medici del Pronto Soccorso.

Sono le 18.30 e a mia mamma non è stato fatto ancora nulla. Capisco le lunghe attese, la giusta precedenza ai codici rossi ma ritengo che almeno un antidolorifico può essere fatto per alleviare il dolore. Mia mamma oltre a diverse escoriazioni ha sbattuto la testa e in questo momento ha un dolore fortissimo proprio al cranio. E continua ad urlare. Senza essere ascoltata.

LETTERA FIRMATA da Angela Farina

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Cetty
Cetty
10 giorni fa

Non e’ il primo caso che succede a milazzo.Vogliamo dire al sindaco che le priorita’ di milazzo sono prima un ospedale efficente ma a quanto pare interessa abbellire piazze e festini.Siamo alla frutta!

VINCENZO
VINCENZO
11 giorni fa

Sono solidale con la signora, per esperienza vissuta. Purtroppo siamo in Italia, per la sospensione del campionato di calcio scoppia una rivoluzione, per un ospedale “volutamente”sotto dimensionato e mal gestito dalla “direzione sanitaria” si fa finta di niente…

Davide
Davide
12 giorni fa

Fanno pure di peggio!

Giusy
Giusy
12 giorni fa

Le solite storie della sanità del sud. Occorre dividere le sale d’attesa non puoi paralizzare il pronto soccorso per i codici rossi. Occorre smistare le emergenze ai reparti se in codice bianco o giallo, gestire i rossi in terapia intensiva ed assistere i verdi. Al triage ci vuole un medico.

Luigi
Luigi
12 giorni fa

Per l’amministrazione comunale di milazzo le priorità sono altre: piazze,festini,ecc…