La nonna ricorda Peppe444: «Il lutto è una prigione che isola dal mondo ma io sorrido per te» 14 Novembre 2024 Cronaca «Un bel nipote è come un bellissimo tramonto, non finirà mai di emozionami, nella vita le cose semplici sono le più preziose. Io sono felice perchè sei stato un ragazzo semplice, che vivevi di piccole cose, piccoli gesti, di piccoli traguardi, conquistati con onestà e tenacia, felice di conservare dei valori che forse in pochi hanno mantenuto, ma che per me erano fondamentali». Comincia così la lettera che nonna Carmelina dedica al nipote Peppe Carauddo, il sedicenne di Pace del Mela morto lo scorso giugno in un incidente stradale mentre stava andando a lavorare. Dopo cinque mesi la nonna di Peppe 444, così veniva chiamato dai suoi amici, ha inviato alla nostra redazione questa lettera chiedendoci di pubblicarla. Un modo per ricordare il suo amato nipote e raccontare questo dolore arrivato come un forte vento che ha distrutto tutto. «Tu sei e sarai la cosa più bella che la vita mi abbia donato – continua nonna Carmelina – e non ci sarà mai nessuno che potrà prendere il tuo posto nel mio cuore, un forte vento può distruggere tutto, ma non può distruggere l’amore che ho per te! Ogni giorno ti cercherò nei ricordi, in tutti quei meravigliosi momenti vissuti insieme, la cosa più dolorosa è quando la notte soffri in silenzio e nessuno può capire il dolore che si prova. Il lutto è come una prigione che ti isola in una solitudine profonda, le persone pensano che tu abbia superato la perdita, ma non è così, ancora provi un dolore come se fosse stato ieri, la vita è una costante battaglia! La tua assenza è grande, nessuna lacrima e nessuna parola può colmare questo grande dolore. In tutto questo la fede è la conoscenza di Dio, illumina il mio cammino anche nelle notti più buie, proprio come dice la scrittura del Salmo119:105 “La tua parola è una lampada per il mio piede e una luce sul mio cammino“. Piango ancora quel maledetto giorno che ti ha portato via da me, eri il motivo dei miei sorrisi, ma sei stato il motivo delle mie lacrime. Dietro un grande dolore c’è sempre un nuovo inizio. Dio mi tirerà fuori dalle prove e dalle sofferenze che sto vivendo. Il Salmo 55:22 ci dice: “Getta su Geova il tuo peso, ed egli ti sosterrà non permetterà mai che il giusto cada”. Peppe, tu ci manchi, qui è cambiato tutto senza di te, ma tutto è rimasto uguale dentro di me. Non dimenticherò mail il nipote che sei stato, per me ci sarà sempre una penna per scrivere il futuro, ma non ci sarà mai una gomma per cancellare il passato. Ti Voglio bene. NONNA CARMELINA Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.116 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT