Era accusato di estorsione aggravata ma è stato assolto per non aver commesso il fatto dopo sei mesi di carcere e 4 di domiciliari. Si chiude, in appello, il processo a carico di un brigadiere della Guardia di Finanza, Giuseppe Sottile, di Milazzo ma in servizio a Reggio Calabria. Era stato arrestato nel settembre del 2022.

I giudici della Corte d’Appello di Messina hanno ribaltato la sentenza di primo grado che aveva inflitto all’imputato sette anni e sei mesi con rito abbreviato, oltre le statuizioni in favore delle parti civili: 30 mila euro.

Secondo l’accusa, l’imputato difeso dall’avvocato Giovambattista Freni, con l’aiuto di un complice calabrese, Giuseppe Laganà, già arrestato nel 2020, avrebbe estorto 12mila euro ad un’anziana madre di un tossicodipendente residente nella Piana di Milazzo, sua vicina di casa, che gli avrebbe chiesto aiuto per fare uscire suo figlio dal tunnel della tossicodipendenza.

Laganà è stato condannato, il brigadiere ha invece scontato sei mesi di carcere e 4 di domiciliari per un’accusa che si è rivelata falsa.

LEGGI ANCHE: https://www.oggimilazzo.it/2023/02/22/estorsione-nella-piana-di-milazzo-condannato-a-sette-anni-di-reclusione-un-finanziere/

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Tindara
Tindara
21 giorni fa

Io penso che ormai la parola estorsione vada di moda , si usa un po’ troppo spesso, senza darle il giusto peso . Negli ultimi anni parecchi bravi ragazzi sono stati accusati ingiustamente , ed è una cosa grave!

Sandy
Sandy
16 giorni fa
Reply to  Tindara

Ma secondo te una richiesta illegale di denaro come va chiamata?

Peppe
Peppe
22 giorni fa

Questo è un esempio concreto della mala giustizia italiana. Ma come è possibile che una persona viene condannata a 7 anni di carcere in primo grado e poi assolto in appello. Posso capire in cassazione perché li non contano i fatti ma la giurisprudenza. Ma nei due gradi i fatti restano gli stessi.

Sandy
Sandy
23 giorni fa

Senza parole mah