Continua senza sosta l’attività ispettiva del nucleo Port State Control della Capitaneria di porto di Milazzo che, giovedì 11 aprile, ha sottoposto a fermo amministrativo una nave da carico battente bandiera maltese al termine di un’ispezione approfondita.

Dai controlli effettuati a bordo sono emerse gravi irregolarità in diversi settori ricomprendenti le dotazioni antincendio dell’unità, la prontezza operativa dei mezzi di salvataggio, la preparazione dell’equipaggio per la gestione delle emergenze a bordo e – più in generale – le condizioni di manutenzione dei cosiddetti “critical equipment” (equipaggiamenti critici, il cui malfunzionamento rappresenta un serio rischio per la sicurezza della nave e dei marittimi ivi imbarcati). Nel corso della lunga attività ispettiva, iniziata al mattino e terminata nella tarda serata, sono state rilevate 10 deficienze, di cui 8 particolarmente gravi ed indicanti una inadeguata gestione della nave non coerente con gli standard minimi di sicurezza previsti dalle vigenti normative nazionali ed internazionali di settore.

Al termine dell’ispezione, il personale del Nucleo Port State ha provveduto quindi a notificare al Comandante della nave il provvedimento di “detenzione nave” in considerazione del quale la nave non potrà lasciare il porto di Milazzo sino a nuova ispezione finalizzata a verificare che tutte le deficienze riscontrate a bordo siano correttamente rettificate prima della partenza.

La nave è stata selezionata in base alle procedure elaborate ad inizio anno dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, in attuazione agli obiettivi strategico-operativi conferiti dal Signor Ministro delle Infrastrutture e della mobilità Sostenibili per l’anno 2024. Tale sistema si sostanzia in una analisi preventiva della “vita” delle navi che scalano i porti italiani, attraverso l’incrocio di dati relativi alla performance delle Compagnie di gestione, agli esiti delle precedenti ispezioni e ad eventuali fattori imprevisti.

Dall’inizio dell’anno solare 2024, sono dieci le unità navali battenti bandiera straniera sottoposte ad ispezione PSC. A queste si aggiungono le 34 ispezioni eseguite nell’anno 2023, in esito alle quali erano state adottati due provvedimenti di fermo nave e riscontrate nel totale 133 deficienze di natura tecnica, un numero che evidenzia quanto importante e prioritaria sia l’attività di controllo per assicurare che i traffici marittimi siano effettuati nel pieno rispetto degli standard previsti a garanzia della salvaguardia della vita umana in mare, dei lavoratori marittimi e della tutela dell’ambiente marino.