Si è conclusa la prima parte del progetto formativo dell’associazione Matumaini Speranza Onlus in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Terzo di Milazzo, sul “Goal 4 dell’Agenda 2030: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”. 
Durante gli incontri formativi, gli studenti delle classi coinvolte hanno avuto modo di conoscere i progetti in ambito istruzione e formazione svolti dall’associazione milazzese e del Circolo Laudato Si ad essa connesso, nei paesi in via di sviluppo, in particolare nella Repubblica democratica del Congo. Gli incontri sono stati caratterizzati da momenti di riflessione e approfondimento nell’ambito dei percorsi disciplinari di storia, geografia ed educazione civica, con l’obiettivo di promuovere la sensibilizzazione all’intercultura e alla cittadinanza planetaria e stimolare, nelle giovani generazioni, un approccio orientato alla cura e all’attenzione verso il prossimo. A seguire, gli studenti sono stati invitati a documentare – attraverso scatti fotografici, elaborati scritti o disegni – gli elementi, le qualità e la quotidianità che caratterizzano il proprio percorso scolastico. 

La fase successiva è prevista nel mese di luglio 2023, con un evento in seno al quale si terrà un convegno aperto al pubblico, in cui i ragazzi saranno chiamati, quali relatori, a condividere una sintesi del percorso di riflessione e apprendimento svolto. Nell’ambito di questa iniziativa, verrà inaugurata una mostra fotografica a cura della presidente dell’Associazione Matumaini, Carmen Falletta, con l’intento di documentare la situazione attuale, in termini di diritto all’istruzione, nelle aree dei paesi in via di sviluppo nelle quali opera l’associazione.

Alle immagini verranno affiancate le produzioni degli studenti, al fine di promuovere, attraverso la percezione del divario ed il confronto tra modelli così lontani, la conoscenza e la sensibilizzazione della collettività verso uno dei temi più urgenti per lo sviluppo umano: l’accesso all’istruzione e alla formazione per tutti.  Il progetto non prevede una raccolta fondi tra gli studenti.