L’Istituto Superiore “Impallomeni” di Milazzo, diretto da Francesca Currò, per ricordare la Shoah accoglie la mostra itinerante “Shoah – L’infanzia rubata”, allestita dall’Associazione “Figli della Shoah” grazie al contributo del Fondo Internazionale di Assistenza alle Vittime del Nazismo. L’allestimento, inaugurato lunedì scorso e visitabile fino al 31 gennaio, è  disposizione di istituzioni ed enti che ne facciano richiesta. L’esposizione, composta di pannelli, materiale multimediale e didattico, ripercorre la negazione dei diritti fondamentali dell’infanzia durante gli anni della persecuzione nazifascista contro gli ebrei e sottolinea la figura e il messaggio pedagogico dell’educatore e scrittore polacco Janusz Korczak, che dedicò e sacrificò la propria vita affinché tali diritti venissero rispettati e affermati.

L’Associazione “Figli della Shoah”, che ha come presidente onoraria la senatrice Liliana Segre, è stata fondata nel 1998 ed è costituita da ebrei sopravvissuti alla deportazione, da familiari e simpatizzanti. L’Associazione “Figli della Shoah” porta avanti progetti di alto livello culturale, tra cui mostre rivolte al grande pubblico e alle scuole, per lo più realizzate a Milano e dintorni. Portare l’esposizione a Milazzo, nei locali dell’I.I.S. “G.B. Impallomeni”, è stato possibile grazie all’impegno della professoressa Concetta Pascon, docente di Latino e Greco e referente del progetto “Giornata della Shoah. L’idea della professoressa Pascon è stata subito accolta dalla dirigente scolastica e dai colleghi docenti e gli alunni che si sono messi a disposizione.

In mostra ci sono 42 tele fotografiche 70×100 cm e 2 tele fotografiche 100×70, cui l’associazione ha affiancato un kit multimediale di approfondimento, vari cataloghi e una guida all’allestimento. L’Istituto Superiore “G.B. Impallomeni” ha poi aperto al territorio la mostra e già molte scuole si sono prenotate per vederla. Per l’occasione ci sono diversi gruppi di alunni che fanno e faranno da guida ai visitatori.  La stessa inaugurazione è stata un evento nell’evento, poiché è stato realizzato un dibattito in videoconferenza con due sopravvissuti dalla persecuzione razziale, il dottore Giordano d’Urbino e la moglie Bruna Cases. I due anziani (lui classe 1931, lei 1934) si sono collegati da Milano e hanno raccontato la loro dolorosa esperienza.

Il dibattito è stato seguito da alcune classi in auditorium, dalle altre sulle SMART Board nelle rispettive aule, e anche da alcune scuole della provincia di Messina che si sono collegate all’evento dell’Impallomeni. L’idea di contattare e coinvolgere i coniugi d’Urbino nasce dalla recente pubblicazione del diario di Bruna Cases, scritto assieme alla giornalista Federica Seneghini, dal titolo “Sulle ali della speranza. Il mio diario di bambina in fuga dalla Shoah” ed edito da Piemme nel 2022. Nell’auditorium dell’Impallomeni erano presenti anche rappresentanti di enti e associazioni del territorio, come l’associazione “Orizzonte Comune” di Villafranca (il cui presidente, Roberto Saia, ha rivolto un saluto e un ringraziamento ai coniugi d’Urbino per quanto hanno sentitamente condiviso). Per realizzare il dibattito in videoconferenza è stato importante Maurizio Minissale, docente di Informatica nella sezione di Scienze Applicate, che, affiancato dall’alunno Andrea Gitto, ha attivato il collegamento su Google Meet e la diretta sul canale Youtube della scuola.

Nel corso del dibattito Concetta Pascon è stata affiancata da Francesca La Malfa e dai professori Vincent Dominique Trifirò e Domenico Cutrupia. Hanno inoltre aderito al progetto le professoresse Gina Campagna, Iole Currò, Roberta Giannetto, Luana Miroddi, Marianna Morelli, Caterina Saraò, Oriana Scampitelli, Piera Zimmardi e il professore Fabrizio Scibilia, che hanno preparato alunni di varie classi sia per l’evento inaugurale sia per svolgere le visite guidate della mostra. Dopo il dibattito c’è stato spazio per la creatività e il talento degli alunni di tutti i quattro indirizzi liceali che hanno dato espressione a temi e concetti legati alla Shoah con canti e recite, condivisi su Google Meet anche con l’aiuto dell’alunno Francesco Saija.

Così è arrivato il momento in cui gli alunni sono stati assoluti protagonisti, il momento della presentatrice Erika Crisafulli; di Davide Patti che ha cantato “La canzone del bambino nel vento”; delle interpretazioni di Alessio Sergi e Filippo Freda; della sontuosa recitazione di Fabio Gullo; del canto “Gam Gam” intonato dal coro della 5 A classico e dalla bella voce solista di Coline Saia; dell’interpretazione di Sara Mangano; della recita di Carmelo Galvagno; della narrazione di Maja Salmeri; della poesia di Szymborska letta e interpretata da Daria Sottile, Martina Salvadore, Giorgia Midili e Agata Foti; delle interpretazioni calibrate e convincenti di Stefano Maiorana, Maria Paola Trovato, Arianna Presti, Ludovica Bernasconi, Lorenzo Mingarelli, Debora Sgrò, Veronica Mazzeo, Salvatore Graziano Gitto e Andrea Graziano Gitto. Per concludere con la splendida voce di Sonia Lo Giudice, che ha cantato “Beautiful that way”, il brano di Noa tratto dalla colonna sonora del film “La vita è bella”.

Tutti accompagnati dagli strumenti degli alunni musicisti dei quattro licei dell’Impallomeni: dai chitarristi Riccardo Schembri, Josè Giaimo e Federico Foti al pianista Francesco Zanghì. È stato un evento straordinario, che è rimasto scolpito nel cuore di tutti, un evento che conferma ulteriormente la qualità delle iniziative dell’I.I.S. “G.B. Impallomeni” di Milazzo.