Isole ecologiche interrate e di superficie nelle vie di Milazzo da utilizzare tramite badge rilasciato alle famiglie. Quello ricevuto dal comune di Milazzo è un finanziamento che potrebbe rappresentare davvero la svolta per la raccolta differenziata dei rifiuti. Si tratta di 900 mila euro ottenuti dal Comune di Milazzo attraverso la Srr (Società regolamentazione rifiuti), fondi previsti sul Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Il progetto presentato dall’Amministrazione e approvato prevede «la collocazione di isole ecologiche interrate e di superficie, assicurando comodità di conferimento, riducendo l’inquinamento acustico-ambientale e il degrado estetico e visivo dovuto alla presenza dei contenitori, soprattutto nelle vicinanze di elementi di pregio storico-monumentale».

Nello specifico, saranno installate ben 10 isole ecologiche, quattro interrate per la raccolta dei principali rifiuti prodotti in ambito urbano (vetro, carta-cartone, plastica-lattine e secco indifferenziato), oltre 2 moduli di superficie per il conferimento dei rifiuti organici; un’altra di superficie costituita da 4 moduli per la raccolta del vetro, della carta-cartone, della plastica-lattine e del secco indifferenziato e di 2 moduli per il conferimento dei rifiuti organici.

Le altre 5 isole ecologiche saranno invece in superficie costituite ciascuna di 4 moduli per la raccolta del vetro, della carta-cartone, della plastica-lattine e del secco indifferenziato. 

«Con questo intervento – afferma il sindaco Pippo Midili – contiamo di operare la svolta definitiva nel comparto dell’igiene ambientale. L’obiettivo è infatti raggiungere, verosimilmente, entro il 2024 un percentuale di racconta differenziata dei rifiuti urbani del 75%.».

Nello specifico il primo cittadino spiega che grazie all’installazione di queste isole ecologiche si andrà a liberare il Centro Storico e parte delle aree urbane del centro e della periferia da attrezzature ingombranti, attraverso l’eliminazione dei carrellati e dei cassonetti in dotazione alle utenze domestiche e alle utenze commerciali, migliorando anche il decoro, specie nel periodo estivo, quando si registra un notevole afflusso di turisti. L’uso di tali strutture avverrà ad accesso controllato, con apertura che permetta l’identificazione del conferitore (badge, RFID, tessera riconoscimento, cellulare).

Vi sarà un sistema di misurazione puntuale dei rifiuti e di controllo dei livelli di riempimento dei contenitori, con interscambio web con un server centrale per la trasmissione dei dati rilevati, oltre ovviamente alla video sorveglianza. Quanto alla collocazione, si andrà ad individuare le aree, sia in centro che in tutte le frazioni periferiche, tenendo conto, per quelle interrate della presenza dei “sottoservizi”. «Le somme che saranno risparmiate grazie a questa nuova opportunità di smaltimento – si legge in una nota del comune – oltre ad incidere positivamente sulle bollette, saranno investite anche per migliorare altri servizi come lo spazzamento cittadino».

Prevista anche la fornitura di altri 8 compattatori scarrabili monopala da 24 metri cubi, da collocare nelle zone dove si registra la maggiore produzione di rifiuti (Raffineria, ospedale, Centri commerciali) per la raccolta della carta-cartone e della plastica-lattine.