Caronte & Tourist Isole Minori coglie la felice occasione del battesimo del mare, in Turchia, della “Nerea”, l’ultimo gioiello della propria flotta, autentico concentrato di tecnologia e di innovazione che presto entrerà in linea tra Milazzo e le Eolie (il cantiere sta lavorando alacremente per consegnarla entro l’estate prossima), per esprimere la propria vicinanza e solidarietà alle popolazioni delle isole minori, in agitazione a causa del nuovo calendario invernale e per il taglio di alcune corse.

“Navigare è il nostro mestiere ma anche la nostra passione – si legge in una nota della società –  Trasportare persone più che passeggeri; collegare storie, vite, sogni, speranze più che porti è quello che ci fa amare il nostro lavoro. Per questo, ci sentiamo in questo momento particolarmente vicini alle popolazioni delle nostre isole, giustamente in ansia per una serie di fatti che rischiano di aggravare la loro condizione di isolani”.

Ormai da qualche anno – ricorda C&T IM – è stata avviata una interlocuzione con le istituzioni e la politica su alcuni temi ritenuti dirimenti e cioè l’ottimizzazione del rapporto costi/benefici e l’aumento della qualità del servizio, per tenere assieme al meglio le esigenze delle collettività isolane, delle istituzioni e dei vettori. Una interlocuzione che Caronte & Tourist definisce “seria e costruttiva” e che in ultimo si è concretizzata nella costruzione da parte della Regione Siciliana di una modernissima nave, dalle eccellenti caratteristiche di manovrabilità e a bassissimo impatto ambientale, che già a fine 2024 dovrebbe entrare in linea tra la Sicilia e le isole minori, assegnata in gestione a CT IM.

Caronte & Tourist Isole Minori, inoltre, ha approvato un piano di investimenti per quasi 200 milioni di euro, destinati alla costruzione di nuove navi tutte – come la capostipite “Nerea” – a tecnologia avanzata, sia per quanto riguarda i propulsori sia per quanto riguarda lo studio delle carene e della aerodinamica generale; navi che utilizzeranno anche la propulsione elettrica e dunque potranno tenere, una volta ferme in banchina, i motori temici spenti.