A2a abbandona definitivamente il progetto di realizzare un termovalorizzatore a San Filippo del Mela. La società si era opposta  al diniego posto dalla Regione di fronte alla richiesta di realizzazione del termovalorizzatore all’interno della sua centrale che opera nel comune di San Filippo del Mela. Con “decreto decisorio” del Tribunale amministrativo regionale del Lazio ( n. 7023/2022), depositato il 30 agosto scorso, è stata infatti dichiarata la perenzione del ricorso (n. 2146/2016), 

«Con questo provvedimento – spiega il sindaco di San Filippo del Mela Gianni Pino – è stata, con molta probabilità, messa la parola fine alla realizzazione di quell’opera, anche perché l’azienda sta portando avanti l’ipotesi alternativa di riconversione della centrale, già presentata nell’aula consiliare del Comune di San Filippo del Mela. Questo importante risultato è stato ottenuto grazie al lavoro e all’impegno di tutti (istituzioni, associazioni e singoli cittadini) e, soprattutto, grazie al fatto che, per una volta, si è riusciti a fare squadra, per portare avanti la voce dell’intero comprensorio, che, in maniera inequivocabile, ha detto “No” alla realizzazione dell’impianto».

Va avanti, invece il progetto di che prevede la realizzazione di un impianto di trattamento della frazione organica (Forsu)  nell’ottica del recupero dei materiali recuperati dalla raccolta differenziata.

«Si chiude finalmente una dolente pagina – ha detto Egidio Maio, coordinatore di Zero Waste Sicilia, circolo “Aimèe Carmoz” – La Valle del Mela da decenni è un sito classificato Sin (sito di interesse nazionale) e, nonostante significativi interventi di ammodernamento degli impianti industriali, rimane un territorio ad alto rischio ambientale e sanitario». 

DIETRO LE QUINTE. A2a avrebbe rinunciato al ricorso e all’intento di realizzare il termovalorizzatore a San Filippo del Mela principalmente perché si è aggiudicata la realizzazione di un impianto della stessa tipologia a Catania, e quello messinese sarebbe diventato un “doppione” . La Regione Siciliana infatti, si avvia verso la costruzione di due termovalorizzatori destinati a trattare i rifiuti non pericolosi prodotti nelle nove province dell’isola. Gli impianti serviranno l’area occidentale e quella orientale della Sicilia, come previsto dal Piano regionale, e dovrebbero essere realizzati da due gruppi di imprese rispettivamente  guidati da A2A e Asja Ambiente.

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stamu fitendu
stamu fitendu
1 anno fa

Praticamente dal procurament al commissioning per fare un TV ci vogliono 3 anni buoni. Metti la media di 500 persone. con punti di 1000 nei mesi clou del lavoro. Abbiamo perso 18000 stipendi mensili circa a favore di CT. Bravi ambientalisti

Realista
Realista
1 anno fa

Sindaco A2A non sta al momento facendo alcun investimento, sta solo sfruttando i gruppi vecchi di 50 anni, il resto solo chiacchiere, non prenderti merito che non hai

stamu fitendu
stamu fitendu
1 anno fa
Reply to  Realista

infatti. e’ gia un mese che la centrale va con 3 gruppi contemporanemente accesi. Cosa che non accadeva da anni! Non sono 4 su 4 solo perche’ il 4to e’ in FERMATA. E alla fine e’ pure giusto che Enel-Terna faccia lavorare le centrali non a gas visto i costi del GAS.

stamu fitendu
stamu fitendu
1 anno fa
Reply to  Realista

e grazie agli ambientalisti non avremo un termovalorizzatore (meno inquinante e che ci toglieva la munnizza i menzu i strati) e una centrale vecchia ad olio combustibile….e secondo alcuni tecnici inquina piu’ l’olio combustibile che il carbone. Tanto per capirci. Insomma cornuti e bastonati

Faccilodda
Faccilodda
1 anno fa

Ma su questa testata tempo fa avevate dato grande lustro e visibilità ad A2A per gli ” investimenti” previsti nel comprensorio, che avrebbero generato un indubbia ricaduta occupazionale… e adesso?? Cara Redazione non è il caso di fare una correzione??

stamu fitendu
stamu fitendu
1 anno fa
Reply to  Faccilodda

gli investimenti erano il TV e un gruppo a GAS (Turbogas). il TV sappiamo come è finita. La caldaia da convertire a GAS invece era un piano nazionale di conversione di 44 caldaie.Alcuni lavori sono gia partiti (Marghera, Fusine, Presenzano, Turbigo) Per quelle che invece…..

stamu fitendu
stamu fitendu
1 anno fa
Reply to  Faccilodda

….che invece i lavori non erano ancora in fase di procurament sono stati sospesi visto il costo del GAS alle stelle….e francamente per quanto ci possano stare sul kaiser le aziende di fornitura energia…non gli si puo’ dar torto….Pure io avrei sospeso gli inizio dei lavori

Davide fidone
Davide fidone
1 anno fa

Peraltro anche gli inceneritori previsti a Catania e gela faranno la stessa fine. La Regione deve capire che non può continuare a coprire la totale assenza di programmazione sugli impianti necessari ad una corretta gestione dei rifiuti uscendo fuori ogni tanto improbabili inceneritori

Davide fidone
Davide fidone
1 anno fa

A parte il fatto che “il diniego” a suo tempo non è stato posto dalla Regione, la tesi secondo cui A2A avrebbe rinunciato per non fare un “doppione” è ridicola. L’inceneritore del Mela è stato sconfitto da una lotta determinata e partecipata. A2A ne ha semplicemente preso atto.