L’ex scalo merci della vecchia stazione ferroviaria adesso è ufficialmente del Comune di Milazzo. Il dirigente del settore Lavori Pubblici di palazzo dell’Aquila, Domenico Lombardo ha firmato il contratto di acquisto al costo di un milione e 235 mila euro proposto da Ferservizi, società rappresentata dalla dottoressa Anna Maria Giammanco, dirigente responsabile” Zona Sud”. Nei prossimi giorni sarà lanciato un concorso europeo per raccogliere idee progettuali finalizzate ad attuare un intervento di rigenerazione dell’area utilizzando i fondi dell’agenzia della coesione e territoriale. Completate le procedure burocratiche, infatti, ora si passa alla fase due che sarà quella di creare un nuovo sviluppo ad un’area strategica che nelle intenzioni dell’Amministrazione deve rappresentare “il punto di svolta per una riorganizzazione della città sia dal punto di vista della viabilità ma anche della vivibilità”.

L’intento è quello di far sì che questa vasta porzione di territorio diventi quella zona di interscambio che alla città manca. E ciò anche nell’ottica della rivoluzione che s’intende portare avanti col progetto di Trasporto pubblico locale. L’obiettivo è realizzare una grande area di sosta, non solo di auto, ma anche di bus e altri mezzi, area che sia al servizio della viabilità cittadina, evitando che si continuino ad intasare le strade del centro che invece dovrà avere un futuro caratterizzato da una minore presenza di traffico e di maggiore vivibilità per i cittadini. « Ma non solo area di sosta – precisa il sindaco Pippo Midili –. Pensiamo anche alla realizzazione di un polo culturale con infrastrutture che a Milazzo mancano da sempre, e che siano motivo di richiamo e poi a realizzare anche un grande Parco urbano dove accogliere cittadini e visitatori. Una progettualità a medio termine che è necessaria se vogliamo operare quei cambiamenti che sono sempre richiesti ma che non sono mai stati attuati proprio per l’impossibilità di avere a disposizione delle aree a supporto».

Il sindaco ritiene poi l’ex scalo ferroviario strategico anche per la vicinanza alla vecchia stazione ferroviaria e a piazza Marconi. «Anche in questo caso c’è una progettualità mirata. Piazza Marconi sarà recuperata con un progetto di restyling tale da trasformarla in un luogo di aggregazione giovanile sull’esempio di diverse città europee, mentre l’immobile che ha ospitato un tempo la stazione, oggi in stato di abbandono, necessita di un intervento di recupero e di rifunzionalizzazione. Lavoreremo in questa direzione contando di avere una progettualità mirata per poi poter accedere a delle risorse che sono previste per questo tipo di interventi».                                       

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Pina
Pina
1 anno fa

Vorrei ricordare che non basta il mare ma abbiamo bisogno di una area loverde ben organizzata ed illuminata. Tutto il resto ci può stare ma aiutiamo i ragazzi a respirare e a far conoscere le zone verdi così come nelle grandi città. Gli impianti sportivi piste ciclabili e rispetto di tutto ciò.

Giovanna
Giovanna
1 anno fa

Dovreste creare aree verdi che a Milazzo sono inesistenti…parchi giochi per bimbi come quello che hanno a Giammoro bellissimo no le cavolate che ci sono a Milazzo.

Vengo da Marte
Vengo da Marte
1 anno fa

Una bella cosa direi, renderei partecipi i cittadini affinché si possa decidere collettivamente degli investimenti futuri che verranno effettuati. Ritengo sia un un buon segnale da parte di questa amministrazione, che evidenzia sicuramente una progettualità non solo destinata all’industria

Onesto
Onesto
1 anno fa

Chi lo ha venduto al comune? perché vorrei capire un pochino

Faccilodda
Faccilodda
1 anno fa

Dopo la rivoluzione a Ponente, adesso rivoluzione a levante… questa amministrazione è davvero… rivoluzionaria…
Ma fin ora poco e niente