Damiano Maisano (FOTO OGGI MILAZZO)

E’ polemica sui costi del concerto di Lelio Analfino (Tinturia)  previsto in Marina Garibaldi venerdì 2 settembre: il comune di Milazzo lo avrebbe pagato il doppio rispetto a quello di Malfa, nell’isola di Salina, che addirittura lo ha programmato a ridosso di Ferragosto, in piena stagione estiva. A sostenerlo è una interrogazione del consigliere Damiano Maisano che chiede informazioni in merito al sindaco Pippo Midili.

L’acquisto dello spettacolo – che sarà seguito l’indomani da quello dei Tiromancino – è avvenuto con determinazione del dirigente del 6° settore Domenico Lombardo (n. 452 del 11 agosto scorso). Lombardo ha affidato la prestazione all’Associazione Culturale BM Produzioni Musicali di Catania per l’importo complessivo di 13.200 euro. Come si evince, però, dalla determina del Comune di Malfa (589 del 19 agosto), la medesima prestazione artistica “Lello Analfino i Tinturia in concerto” prevista 13 agosto, acquistata dalla Società MCN edizioni di Azzurra Guglielmino & C. s.a.s., è costata quasi la metà: 7.150,00.

«Lo spettacolo programmato nel comune di Malfa si è tenuto in alta stagione e, cioè, in occasione del fine settimana di ferragosto – sottolinea Maisano – viceversa, quello previsto nella città di Milazzo è programmato per il mese di settembre, quando gli artisti vedono già ridursi significativamente le loro esibizioni; che la differenza di prezzo per l’identico spettacolo appare enorme e raggiunge, nel caso di Milazzo, quasi il doppio del costo sostenuto dal Comune di Malfa»

Il consigliere della Lega interroga il Sindaco per conoscere «per quale ragione si sia proceduto ad un affidamento diretto invece di consultare il mercato, anche con procedure semplificate, per accertare le condizioni più vantaggiose per il comune di acquisto dell’evento». Come «si sia pervenuti alla individuazione della Associazione Culturale BM Produzioni Musicali quale fornitore dell’ente ed in particolare se la citata associazione abbia già in passato prestato la propria attività in favore del Comune di Milazzo ed in caso affermativo in quali esatte circostanze». E se non ritenga doveroso «avviare un confronto con l’Associazione Culturale BM Produzioni Musicali, al fine di accertare le ragioni di una così rilevante differenza di prezzo per lo stesso spettacolo ed eventualmente rinegoziare il contratto».

 

 

 

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Giovanni
Giovanni
1 anno fa

Giusta osservazione, infatti la precedente amministrazione ha pagato solo qualche spicciolo per essere difesa da un Professore Avvocato Messinese…. Naturalmente appartenente ad altra corrente politica … Ovviamente.

Peppe
Peppe
1 anno fa

Solitario oppositore in un consiglio comunale dove la maggioranza ha il 90% dei votanti.

Sebax
Sebax
1 anno fa

dopo il festival che abbiamo subito….mi pare il minimo.

Vaddaruso Minks
Vaddaruso Minks
1 anno fa

Polemica INUTILE….

e da incompententi!

Midili e la sua amministrazione peccano…ma qui hanno ragione.

Gli artisti basano il loro cachet giustamente anche rispetto alle presenze. E’ chiaro che a Malfa e Milazzo avranno pubblico diverso..

Salvo
Salvo
1 anno fa

Lo spettacolo potrebbe essere identico, ma forse la differenza di prezzo potrebbe essere legata alla diversa amplificazione per un concerto che non si svolge, a differenza di Malfa, in una piccola piazza.