Si è conclusa con l’assoluzione il processo all’imprenditore Giuseppe Busacca, originario di Ficarra ma milazzese d’adozione,  nell’ambito del processo “Patti & Affari”. La sentenza giunta dopo sette anni di dibattimento. è stata emessa dal tribunale collegiale di Patti, e per l’assoluzione “perchè il fatto non sussiste” si era pronunciata anche l’accusa, rappresentata dal pm Alessandro Lia.

L’inchiesta “Patti & Affari” riguardò inizialmente in sede d’udienza preliminare 34 imputati.  Al centro dell’inchiesta gli appalti per l’affidamento di servizi socio-assistenziali nel periodo tra il 2008 e il 2013 all’interno del distretto sanitario D30, che culminò nell’agosto del 2015 con l’emissione di sette provvedimenti cautelari.

Nel dicembre scorso l’imprenditore Busacca è stato raggiunto da un maxi sequestro di beni per circa 150 milioni di euro tra coop assistenziali, alberghi, scuole private e case di riposo (A milazzo la sala cerimonia Villa Hera). Questa vicenda è in corso di trattazione davanti alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Messina, ed uno dei presupposti era proprio il coinvolgimento di Busacca nel procedimento “Patti & Affari”, che adesso è venuto meno.

Busacca rispondeva in questo processo di una serie di reati, dal falso alla turbativa d’asta, dalla corruzione all’estorsione in danno dei suoi dipendenti, fino alla truffa aggravata ai danni dello Stato.