I sindaci di Milazzo e San Filippo del Mela hanno preso ufficialmente posizione sulla questione del rilascio dell’Aia della Raffineria. Si tratta dell’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata dagli uffici del Ministero della Transizione ecologica in cui vi sono riportate le prescrizioni ambientali a cui gli impianti si devono attenere. 
Pippo Midili e Gianni Pino hanno firmato congiuntamente il documento poi inviato al ministero nella quale sostanzialmente ribadiscono il dissenso e le contestazioni, già formalmente espresse nel corso della Conferenza dei servizi del 13 dicembre scorso.
Due gli aspetti posti in evidenza: la  rimodulazione delle due prescrizioni n. 19 e n. 42 avanzate dal Comitato tecnico scientifico riguardanti l’ormai famoso camino (E10) dove avviene il recupero di zolfo e poi la questione legata alle prescrizioni sanitarie.

Sul primo punto i due amministratori locali evidenziano  che “quelle prescrizioni, alla luce delle spiegazioni fornite al tavolo della conferenza dei servizi dello scorso 13 dicembre, debbano essere rimodulate come ritenuto dalla maggior parte dei presenti e come da loro richiesto espressamente con emendamento predisposto e presentato e accolto favorevolmente dallo stesso CTS ma non dal rappresentante unico delle autorità statali,”. “Quest’ultimo – si legge nella lettera – per il sol fatto che il parere era già stato reso e non ha inteso quindi rivalutare altri aspetti che sono sorti nel corso della riunione. Tutto ciò indipendentemente dalla bontà del contenuto della richiesta avanzata e della necessità condivisa di rivedere alcuni aspetti tecnici per evitare che prescrizioni impossibili da poter essere applicate comportino conseguenze difficilmente rimediabili a posteriore”.

L’altro punto riguarda invece le prescrizioni sanitarie e nello specifico alla “decisione di una parte delle amministrazioni partecipanti alla suddetta Conferenza di non recepire nel provvedimento finale le prescrizioni da loro espresse con le note inviate il 12 novembre scorso. “Si fa presente – proseguono Midili e Pino – che le amministrazioni presenti in Conferenza non possono arbitrariamente disattendere l’obbligo di legge prescritto dall’art. 29 , del codice ambientale. Nel corso della conferenza si evince dal verbale quali siano le posizioni assunte dai sottoscritti e che qui si richiamano integralmente. La decisione di accantonare immotivatamente le indicazioni dei Sindaci, si pone manifestamente contra legem oltre che in aperta violazione del principio eurounitario di precauzione, con conseguente palese grave illegittimità della decisione assunta nella Conferenza dei servizi”.

Stando così le cose e facendo seguito al dissenso ed alla contestazione già formulata in seno alla Conferenza (i due amministratori non hanno votato il parere) i sindaci di Milazzo e San Filippo del Mela “invitano e diffidano il ministero-della Transizione Ecologica e la Direzione generale per la Crescita Sostenibile,, in persona dei rispettivi rappresentati e dirigenti responsabili, all’annullamento della  decisione della Conferenza dei servizi del 13 dicembre, del relativo verbale e provvedimento finale assunto, provvedendo conseguentemente alla riconvocazione di una Conferenza dei servizi finalizzata ad emendare le suddette censurate gravi illegittimità a salvaguardia della salute pubblica e dei livelli occupazionali  in quanto primari interessi tutelati dalla Costituzione  che, nella specie, risultano  platealmente pregiudicati”.        

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realista
realista
2 anni fa

Cara Redazione; quelle da me scritte sono cose importanti che nel clima di omertà assoluta vigente in RAM sono ben nascoste. Attualmente ci sono persone in vera difficoltà economica che non sanno come pagare il mutuo e che nessuno, voi compreso, attualmente ne parla.

realista
realista
2 anni fa

Caro Direttore RAM=Sindaco di Milazzo; Vorrei gentilmente sapere il motivo per il quale avete eliminato il contratto, scadenza dicembre 2022, di manutenzione alla ditta principale metalmeccanica lasciando a casa più di 200 persone. Oltre vorrei anche sapere il motivo per il quale ora volete pagare gli stipendi a solo 100 persone. Grazie per la guerra fra poveri che state creando.

Nimbus
Nimbus
2 anni fa

A chiuditila
Ci fate un favore
Respiriamo bene e viviamo meglio

Lavoro in raffineria e la difendo con le unghie e
Lavoro in raffineria e la difendo con le unghie e
2 anni fa
Reply to  Nimbus

Tu hai mandato qualche curriculum e nn ti hanno chiamato sicuramente

Mente pensante
Mente pensante
2 anni fa

Per il Lavoratore Medio RAM esiste o la Raffineria o l’Invidia. Purtroppo questo essere non è mai uscito dal proprio orticello. Unici interessi: Il caffè alla macchinetta; il panino alla mensa; che si mangia oggi?; la sigaretta al posto fumo.. compare Jo travagghjiu a Raffineria.. quindi jo sacciu tutti cosi!

Nimbus
Nimbus
2 anni fa

Mentre tu sei ziccato là dentro a fare chissà che ( guardadere una lucetta ?) , qua fuori ci ammaliamo e moriamo per lo schifo che produce sta cosa
Non ho mandato nessun curriculum, ma la salute è mia “e la difendo con le unghie”

Operaio non venduto
Operaio non venduto
2 anni fa

Sindaco: Massima autorità dedita a tutelare la salute dei cittadini. A Milazzo e San Filippo i sindaci chiedono di tutelare la RAM contro le BAT ovvero contro la salute dei Milazzesi?. BAT vuole dire ammodernare gli impianti.BAT Migliori Tecniche Disponibili presenti sul mercato. Spero per voi che siete solo ignoranti e non ci sia dell’altro sotto..

Operaio non venduto
Operaio non venduto
2 anni fa

Per tutti i lavoratori Ram che mettono il segno meno vi invito ad argomentare se ne siete capaci. Premetto di essere a conoscenza che in Ram siete abituati a dire si-signore e basta. Quello da me menzionato è quanto riportano le normative vigenti.

Vita
Vita
2 anni fa

Il milazzese che va contro i milazzesi la stessa cosa per i filippesi
Complimenti…