Il comune di Milazzo, con determina a firma del segretario generale Andreina Mazzù,  ha annullato in autotutela l’indizione del concorso con cui venivano messi a bando cinque posti di giardinieri. Il bando prevedeva un. concorso pubblico per titoli, prova pratica e orale per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di cinque “collaboratori tecnici–addetti al verde pubblico”.

Quarantacinque i candidati ammessi, 43, invece, quelli esclusi. Il provvedimento nasce dal ricorso al tar presentato da due candidati ritenuti non idonei. Nella determina viene ammesso «che la formulazione del bando, relativamente ai requisiti di accesso, conteneva delle imprecisioni che hanno ingenerato molte istanze di accesso agli atti e/o di annullamento in autotutela» dunque «onde evitare inutili e dispendiosi contenziosi che ritarderebbero il reclutamento in oggetto», si è ritenuto azzerare tutto. A proporre di avviare l’iter di annullamento del bando è stata la responsabile del procedimento Tiziana Lo Presti.

DIETRO LE QUINTE. E’ l’ex sindaco Giovanni Formica il legale che ha messo in risalto le gravi imprecisioni contenute nel bando a difesa di due candidati esclusi. Dopo avere chiuso la sua esperienza amministrativa ha ripreso le redini  del suo studio legale a tempo pieno.