Mish Mash Festival, tremila presenze spazzano via le polemiche. Anche il prossimo anno serate a Capo Milazzo 14 Agosto 2021 Cronaca 8 Commenti Anche il prossimo anno alcune serate del Mish Mash Festival si terranno all’interno del Area Marina Protetta Capo Milazzo. Una scelta che nelle settimane scorse aveva creato non poche polemiche ma che si è rivelata una scelta in linea con la filosofia di quest’evento giunto alla quinta edizione e rispettosa dei luoghi. Si è conclusa, infatti, la quattro giorni di musica indie, elettronica e pop all’interno dell’area ex casermette che conducono alle famose Piscine di Venere e si possono tirare le somme. Tremila i biglietti staccati nel corso delle quattro serate. La nuova venue, immersa nel verde e nella natura ha ospitato tutti i concerti in un contesto di assoluta sicurezza. Margherita Vicario, preceduta da Tutti Fenomeni, ha chiuso il Festival con uno spettacolo esplosivo al ritmo di contaminazioni musicali, la cantautrice e attrice ha portato in scena il suo nuovo album “Bingo”. Una boccata d’ossigeno nel panorama femminile della canzone italiana.«I festival musicali – si legge in una nota degli organizzatori – si confermano eventi cultuali particolarmente adatti alla promozione territoriale e alla sensibilizzazione verso le tematiche ambientali, a dimostralo sono i numeri di Mish Mash Festival. Questa appena conclusa quinta edizione ha ospitato oltre tre mila giovani e giovanissimi che hanno potuto assistere ai concerti e godere di un’area inedita dove tra live set, installazioni, visual e performance sono stati anche concretamente promossi i temi della sostenibilità ambientale e dell’ecologia». Nell’area sono stato distribuiti posaceneri da spiaggia, forniti gratuitamente ai fumatori, mentre bicchieri e bottiglie di plastica sono state sostituiti da soluzioni alternative più sostenibili. La raccolta differenziata è stata inoltre praticata tutte le sere separando i rifiuti da conferire a fine concerto. Il luogo predisposto alla fruizione dall’Area Marina Protetta è stato inoltre per l’occasione reso ancora più fruibile, attraverso un speciale azione di pulizia da foglie e arbusti secchi, al fine di scongiurare ogni eventuale pericolo di incendio e offrire un evento in totale sicurezza. «Dei tremila giovani arrivati per assistere ai concerti – continua la nota stampa – quasi la metà, circa il quaranta per cento, provengono da città siciliane e italiane, segno che un evento culturale come Mish Mash Festival riesce attivamente a contribuire alla promozione del territorio e alla conseguente crescita di uno sviluppo turistico sostenibile e di lungo periodo». DIETRO LE QUINTE. Quest’anno il promontorio sul mare di Capo Milazzo è stato preferito al forte trecentesco del Castello di Milazzo, che negli anni passati ha ospitato Mish Mash Festival. Il motivo? Oltre a rendersi indispensabile un importante intervento di disinfestazione dell’area individuata all’interno della cittadella fortificata, la commissione per i pubblici spettacoli avrebbe concesso solo 400 posti a sedere, troppi pochi per accontentare tutti i fedelissimi del festival e rendere l’iniziativa economicamente sostenibile. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.742 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT