LA LETTERA. Continua la polemica sulla “decapitazione” degli oleandri sul lungomare di Ponente. Ufficialmente si tratta di un lavoro di potatura delle piante che in alcuni tratti avevano occupato parte del marciapiede costringendo i pedoni a camminare nella parte del terrapieno o addirittura a muoversi lungo la sede stradale, in realtà si è trattato di un vero intervento radicale che ha letteralmente “mozzato” gli oleandri che proprio in questa stagione coloravano la riviera con i fiori. Un provvedimento del Comune che ha lasciato l’amaro in bocca a molti cittadini, ed in particolare ai residenti (in fondo all’articolo la lettera del sacerdote Domenico Siracusa).

L’intervento è svolto dagli operai della ditta che gestisce il servizio di igiene urbana, sotto le direttive dell’agronomo Pietro Formica, esperto del sindaco.  «Concordo che in condizioni normali non sarebbe un intervento da fare ma qui stiamo affrontando interventi straordinari evitabili solo da espianto e reimpianto», ha commentato sui social l’esperto del comune Pietro Formica. Nel corso dei lavori sono purtroppo è stato rinvenuto materiale di ogni genere, frutto di inciviltà, come cassette in legno, contenitori in plastica, rifiuti ingombranti e persino tre condizionatori dismessi.

Intanto, è stata completata la pulizia delle ville comunali di piazza Nastasi e Ciantro che sono state riaperte al pubblico. Gli operai della ditta “La Spada Diego” di Milazzo, hanno bonificato le aree e domani proseguiranno il loro lavoro all’interno del cimitero comunale che presentano criticità. A seguire altre zone cittadine e l’asse viario.

LA LETTERA.  A scrivere ad Oggi Milazzo con una dura presa di posizione il sacerdote Domenico Siracusa, ex parroco a Barcellona, da tempo a riposo. Ecco il testo integrale.

Qualche settimana addietro è stato avviato il taglio radicale degli oleandri che costeggiano, per circa tre km., la strada lungo il mare di Ponente di Milazzo. In parecchi degli abitanti nelle dirimpettaie abitazioni ci siamo ribellati, a causa di una potatura fuori tempo che ci privava del godimento di una meravigliosa fioritura. Ebbi a dire che m’è sembrato di assistere alla potatura che un contadino fa alla vite con i maturati grappoli pendenti, e che manda al macero insieme ai tralci.

Aprii anche un dibattito nel mio sito su Facebook “Domenico Siracusa”. Per tutta risposta qualche giorno dopo è stata pubblicata sui alcuni Media la foto di un oleandro che occupa l’intero marciapiede; ed un articolo sulla “Gazzetta del Sud”, dove si legge: “E’ iniziata sulla riviera di ponente la potatura degli oleandri che avevano invaso il piccolo marciapiede costringendo i pedoni a camminare lungo la sede stradale” Il che significa: siamo costretti a sterminarli per l’impossibilità di potere usufruire del marciapiede. Niente di più falso! S’è voluto evidenziare l’unico e solo caso di totale inagibilità; certamente alcuni tratti necessitavano di un intervento per renderlo maggiormente usabile. Rischiando una denunzia, al fine di fermare la stupida mattanza, mandai un operaio a mie spese, che in una sola giornata lavorativa per i circa tre km. di piantagione ha ottenuto questo risultato, da chiunque verificabile: dei due metri di marciapiede, è ora disponile uno spazio che va da un minimo assoluto di 80 cm. ad un massimo di 140 circa.

Pensavo di avere fermato l’insensato sterminio, ma ieri lo scempio, purtroppo, è ripreso. Per carità, fermiamolo! Anche per non dare seguito a chi immagina in questa operazione il seguente dilemma: si tratta di una macroscopica ignoranza di potatura fuori stagione (anche se, come pare, c’è di mezzo un agronomo!) o un losco interesse finanziario? Attendiamo la risposta.

Domenico Siracusa

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Pinella Ieni- Ullo
Pinella Ieni- Ullo
2 anni fa

Buona sera,vorrei suggerire al signor Sindaco , di rendere la zona di Ponente vivibile mettendo delle panchine e degli alberi per fare ombra e permettere a tutti di passeggiare e riposarsi all’ ombra. Grazie

turista
turista
2 anni fa

parliamo anche delle INESISTENTI DISCESE AL MARE!!

Sebastiano Grasso
Sebastiano Grasso
2 anni fa

A parte la potatura fuori stagione, ma per quale motivo un taglio così radicale quando invece si poteva benissimo tagliare solo la parte che invadeva il marciapiede (non più del 20% della pianta)? E perché invece non si provvede subito al taglio del selvatico di alcune piante che impediscono la visuale della strada? Per esempio asse viario zona antistante parcheggio della scuola.

Giovanni
Giovanni
2 anni fa

Tutti bravi a criticare, ma purtroppo l’ignoranza impera !!!

Rufitto
Rufitto
2 anni fa

Speriamo che la pulizia delle ville non duri solo qualche settimana, e che le persone capiscano l’importanza di tale aree. Spero anche che gli amanti degli animali non li portino all’Interno per fargli fare i propri bisogni. Vorrei ricordare a tutti che quegli spazi sono dedicati ai bambini non agli animali che corrono si gettano a terra cioè giocano.