Cento milioni tra investimenti e manutenzione. Oggi pomeriggio la Raffineria di Milazzo ha presentato ai sindacati e alle ditte dell’indotto il piano di investimenti per il 2021. L’incontro si è tenuto a Messina nella sede di Sicindustria rappresentata dal presidente Ivo Blandina che ha introdotto i lavori.

A snocciolare i numeri nel corso delle due ore e mezza di riunione sono stati il direttore generale Luca Amoruso e il direttore tecnico Paolo Chiantella. Presente anche il capo delle Risorse Umane Giovanni Gervino. Cinquantacinque milioni saranno utilizzati per gli adeguamenti ambientali che si stanno effettuando nell’ambito della “fermata” che andrà avanti fino a maggio; il resto delle somme per la gestione ordinaria. In passato si sono registrate “fermate” da 80 milioni di euro, ma visto il periodo di profonda crisi che sta attraversando il settore a livello mondiale, i sindacati si sono ritenuti “confortati” dallo sforzo degli azionisti Eni e Kuwait.

Amoruso e Chiantella hanno anticipato cinque progetti in fase di studio che prevedono di ricavare combustibile da olii esausti e prodotti vegetali o idrogeno verde da fonti non fossili. Progetti “verdi” che però, visto i costi, in parte, sarebbero legati al recovery fund, ma anche alla reale intenzione dei due azionisti di continuare a credere su Milazzo (tante le voci contrastanti per il futuro). Per il 2021, intanto, è stata garantita la piena occupazione nell’indotto.

Il direttore Amoruso ha sollecitato la firma di un protocollo con le ditte per avviare la campagna di vaccinazioni degli operai all’interno della Ram.

 

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White shark
White shark
3 anni fa

Almeno avessimo dei benefici…pure i prezzi del carburante piu alti d’Italia!
E le malattie, non dimentichiamolo

Bud80
Bud80
3 anni fa

Confermo quanto già detto da altri, Prima o poi verrà fuori il numero di morti legati a questi ecomostri, come a Taranto. Abbiamo barattato vite umane per due soldi e i nostri ragazzi continuano ad andare via dalla piana di Milazzo.

Mandrake
Mandrake
3 anni fa

Se il giornalista come lo chiami tu (per chi non l’avesser capito si riferisce all’attuale Sindaco) facesse qualcosa di comune accordo con la raffineria, sia ben inteso sempre per il bene della città (magari), molte persone, tu compreso, non farebbero altro che criticare perchè vedono il male e si direbbe che riceve un tornaconto, non siete mai contenti

davide fidone
davide fidone
3 anni fa
Reply to  Mandrake

L’unica cosa che potrebbe fare per la città è proteggere la salute dei cittadini, prescrivendo quei limiti che sono stati accantonati con il famoso accordo-truffa che il suo predecessore ha pensato bene di sottoscrivere con la raffineria.

Cittadino attento
Cittadino attento
3 anni fa

Non so che lavoro fai, ma qualunque esso sia, se questo Mostro, che fa mangiare migliaia di persone dovesse morire, anche tu dovresti cercare pane da un’altra parte,  forse, con un po’ di criterio, sarebbe più giusto dire di tenerlo sotto stretto controllo ambientale.

Antonino
Antonino
3 anni fa

non si può tenere sotto controllo ambientale raffinerie enormi, sono industrie che inquinano fortemente, punto e basta: le emissioni zero sono favole. Lo dimostra il fatto che da oltre 20-30anni non li vuole nessun paese civile: difatti la maggior parte è dislocata in India e paesi del terzo mondo.

Milazzese disgustato
Milazzese disgustato
3 anni fa

Quando siete in giro per la città ogni tanto guardate le affissioni dei defunti soffermatevi sull’età e vi rendete conto voi stessi.