Il Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Milazzo ha posto sotto sequestro un’area di circa 12.000 metri quadrati, in una zona limitrofa al torrente Mela.

Il sequestro dell’area si è reso necessario poiché, durante il sopralluogo, è stato accertato che nel giro di pochi giorni erano stati depositati ulteriori ingentiquantità di rifiuti, tra cui elettrodomestici dismessi, pneumatici fuori uso, materiale edile derivante da attività di demolizione ed imballaggi plastici: l’evidente stato di abbandono, ha configurato una vera e propria discarica a cielo aperto.

I rifiuti, parte dei quali presentavano evidenti segni di combustione, risultavano abbandonati sulterreno e quindi esposti agli agenti atmosferici ed alle acque meteoriche di dilavamento, senza l’adozione dialcuna cautela ai fini della tutela del suolo.

L’esito dell’attività di accertamento è stato riferito alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, diretta dal Dottor Emanuele Crescenti, per le competenti determinazioni.

Le indagini dei militari della Capitaneria di porto di Milazzo proseguiranno nei prossimi giorni, al fine di individuare i responsabili degli illeciti accertati.