La scrittrice Nadia Terranova all’Istituto Impallomeni. Nei giorni scorsi sulla piattaforma GSuite, ha avuto luogo l’incontro con l’autore a coronamento del Progetto Lettura, voluto dalla dirigente scolastica Caterina Nicosia, e coordinato da Oriana Scampitelli, Alessandro Di Bella e Domenico Cutrupia. L’evento era stato organizzato per la primavera scorsa ma, per le note complicazioni dovute dalla corrente pandemia, è slittato fin quando si è deciso di renderlo virtuale. Negli anni l’Istituto Superiore Impallomeni ha portato a Milazzo scrittori di alto livello (tra gli altri Simonetta Agnello Hornby e Carla Maria Russo); l’ultima edizione del Progetto Lettura ha confermato l’alta qualità della proposta, contattando Nadia Terranova, scrittrice di origine messinese da anni residente a Roma e molto nota tra di lettori di bei libri. L’occasione dell’incontro con l’autrice è stata la lettura, da parte degli alunni dell’Impallomeni, di due tra i libri più noti della Terranova, “Omero è stato qui” e “Gli anni al contrario”, scelti perché meglio si conciliavano alla programmazione didattica delle classi.

L’incontro con l’autrice è stato possibile grazie al “libraio 2.0” e promotore culturale Teodoro Cafarelli, che negli anni ha reso possibile gli incontri con gli autori più in voga della letteratura che conta, e allo staff degli assistenti tecnici della scuola, che ha saputo gestire la piattaforma GSuite e risolvere ogni singola difficoltà sino ad un attimo prima del collegamento video.

L’evento in versione Dad sembrava all’inizio una sbiadita copia di un vero incontro con l’autore, ma grazie al calore e alla simpatia di Nadia Terranova, che ha davvero bucato lo schermo, per tutti ha avuto una parvenza di realtà. Certo, sono mancati gli autografi, le dediche sulle copie personali dei libri, le foto e i selfie, ma ci auguriamo tutti di poter invitare nuovamente la Terranova a Milazzo, stavolta in presenza.

L’incontro è stato introdotto dai tre docenti co-referenti che hanno invitato gli alunni a porre le loro domande all’autrice e hanno ravvivato la discussione ponendo anche le loro questioni e dialogando con l’autrice, conquistati dalla sua cultura e affabilità. La discussione è andata ben oltre il testo dei due libri: si è parlato di scrittura creativa (di premi letterari, di laboratori di scrittura, di agenzie letterarie) e di filosofia (dei suoi studi universitari, di estetica e letteratura e della teoria della ricezione di Hans Robert Jauss). Nadia Terranova ha parlato anche dei suoi ultimi lavori (il fumetto su “Caravaggio e la ragazza”, con i disegni di Lelio Bonaccorso, per i tipi di Feltrinelli, e il suo libro sulla filosofa spagnola María Zambrano “Non sono mai stata via. Vita in esilio di Maria Zambrano”, pubblicato dalla casa editrice palermitana RueBallu) e di cosa “bolle in pentola” (l’adattamento per ragazzi di “La frontiera” di Alessandro Leogrande). Un evento emozionante che ha lasciato in tutti i presenti la voglia di rileggere i suoi libri e di procurarsi quelli che mancano.