Egregio direttore,

mi chiamo Giuseppe Mondello, sono un ex pilota collaudatore  a oggi purtroppo affetto da patologia oncologica e altro. Stamane sono stato presso l’anagrafe assistiti Asp di Milazzo, comunemente chiamata cassa mutua. Ci sono stato poiché avendo inviato una mail per registrare una patologia, non ho ottenuto risposta nei dieci giorni successivi.  Al mio arrivo presso la struttura, c’erano già altri pazienti presenti ed eravamo tutti fuori dallo stabile con il meteo e le temperature già conosciute.

Il plesso è costituito di più piani e non capisco perché i pazienti debbano essere tenuti fuori ad aspettare il loro turno quando all’interno ci sarebbe spazio a sufficienza per gestire la cosa senza umiliare e danneggiare perso e già affette da altre gravi patologie. Non di meno, non si capisce il perché in assenza di altre situazioni non si possa installare un gazebo o al massimo proteggere le pareti con teloni che la protezione civile ha a disposizione.

In ultimo, alcune mail ottengono risposta anche dopo un mese e più. Per quanto la situazione sia quella che conosciamo, di tutto il personale presente, assegnare qualcuno al solo scopo di gestire le mail in modo che i pazienti possano da casa gestire in comodità senza ritardi non sarebbe più idoneo? 
Anche perché,  dopo quasi venti giorni e dopo aver seguito la procedura che mi avevano loro stessi suggerito, stamattina mi hanno risposto che serviranno altri documenti. Eventualità che il policlinico non conferma e se non mi fossi recato di persona, difficilmente avrebbero risposto. Stiamo parlando di una patologia quindi in assenza di certificazione come del resto è adesso, non vengo assistito. 
La situazione quindi è di uno sbando totale di una gestione certamente disastrosa dal momento che per avere ciò che viene proposto  come servizio reso invece si finisce per girare a destra e a sinistra , stare tra vento e pioggia per avere forse una soluzione.
Per non parlare di come si  viene trattati in termini di mancanza di rispetto. A mio parere questa cosa dovrebbe essere portata a conoscenza di chiunque attraverso il suo giornale.
 

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Francesco Calcagno
Francesco Calcagno
3 anni fa

Le assicuro che ciò b

Peppe
Peppe
3 anni fa

Purtroppo non si può non dire che tutta una categoria di garantiti che in pre covid non brillavano per efficienza hanno approfittato di questa pandemia per chiudersi nelle loro tane “fottendonesi” degli utenti e dei loro bisogni. Altro che mail..non rispondono ai telefoni manco a pagarli.

Cittadina Milazzese
Cittadina Milazzese
3 anni fa

Non serve a molto purtroppo, ma lei ha tutta la mia solidarietà. La vicenda è quantomeno vergognosa..dovrebbero saltare le sedie di dipendenti e dirigenti!

Milazzese arrabbiata
Milazzese arrabbiata
3 anni fa

Signor Mondello
Le suggerisco di mandare questa lettera tramite PEC ALL’ ASP DI MESSINA…dal protocollo generale al direttore sanitario…e vedrà…

Milazzese incazzato della politica
Milazzese incazzato della politica
3 anni fa

e vedrà che perderà ulteriore tempo e la situazione rimarrà la stessa!

laverità
laverità
3 anni fa

dovrebbe mandare la pec proprio dove sta il problema?? u pisci feti da testa

Antonio
Antonio
3 anni fa

Esprimo la mia solidarietà a questo signore, tutto ciò è assurdo, per essere assistiti ormai conviene “dire” di avere il coronavirus. Voglio inoltre precisare che i medici della c.d. mutua molti sono bravi ma è l’organizzazione centrale che lascia a desiderare.