Sono proseguite fino a sera le ricerche di Aurelio Visalli, sottufficiale quarantunenne della Guardia Costiera di Milazzo disperso stamattina nel mare in tempesta di Ponente, nel tentativo di salvare un quindicenne rimasto in balia delle onde che hanno raggiunto anche i sei metri.

LE RICERCHE. Dall’elicottero della polizia di stato alle motovedette della Capitaneria di Porto, dal nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco, ai carabinieri, alla Guardia di Finanza. A cercare Visalli, residente a Venetico dove vive con moglie e figli, si sono mosse tutte le forze dell’ordine. Centinaia di cittadini hanno popolato per tutto il pomeriggio la riviera di ponente nel tentativo di individuare il militare disperso nel mare forza 6 e contribuire alle ricerche. Gli sforzi sono concentrati principalmente alla ngonia Tono dove solitamente il mare trascina tutto quello che si trova in acqua lungo la fascia tirrenica. Sul posto anche i vertici della Guardia costiera regionale: dall’ammiraglio Giovanni Pettorino, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, al contrammiraglio Giancarlo Russo, comandante della Direzione Marittima della Sicilia Orientale.  Nel corso della giornata si sono diffuse voci incontrollate del ritrovamento di Visalli ma – a questo momento –  non sono risultate veritiere.

LA RICOSTRUZIONE. Ricostruire la vicenda non è semplice. La Guardia Costiera non ha diffuso alcun comunicato stampa e non esiste una versione ufficiale. A parlare tramite i social i due ragazzini, uno di tredici, l’altro di 15, coinvolti in questa drammatica vicenda con video e interventi social, in alcuni casi, a dir poco discutibili. Verso mezzogiorno i due ragazzi son scesi sulla spiaggia antistante l’ex discoteca Le Cupole per fare delle capriole nel bagnasciuga e, magari, postarle sui social, incuranti del mare in tempesta. Le onde però li avrebbe travolti. Il tredicenne è riuscito a non farsi trascinare dalla forza impetuosa dei cavalloni ed ha subito chiamato i soccorsi con il cellulare custodito nello zaino. Il quindicenne, invece, è stato portato al largo dal mare e non è riuscito a rientrare. A quel punto arrivano i carabinieri, i vigili del fuoco e la Guardia Costiera. Tra i soccorritori il secondo Capo Aurelio Visalli che, in base ad una ricostruzione verosimile, sarebbe stato colpito violentemente da un’onda e risucchiato mentre tentava di avvicinarsi al ragazzo con un salvagente. Il quindicenne, rimasto aggrappato ad una boa a centinaia di metri dal luogo in cui si era immerso, è ritornato a riva dopo un’ora. Era allo stremo delle forze, aveva nel corpo ustioni causate da punture di meduse e un principio di ipotermia.

I PARENTI. Al Tono sono arrivati anche i parenti di Visalli e si sono registrati momenti di tensione. Lamentavano di avere avuto notizie del congiunto solo dalla tv e lamentavano la lentezza dei controlli non considerando però – ma si capisce anche la condizione psicologica del momento – che con il mare in quelle condizioni si poteva operare solo dall’alto con elicotteri e mezzi aerei e dalla terra ferma con binocoli. Uno di loro ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari presenti sul posto.

STOP ALLA CAMPAGNA ELETTORALE. Stasera sono state sospese tutte le attività dei candidati a sindaco di Milazzo che si sfideranno il 4 e 5 ottobre. Non si sono tenuti comizi ed incontri già fissati precedentemente.

LA SOLIDARIETA’ DEL SINDACO FORMICA. Dal Tono è passato anche il sindaco uscente Giovanni Formica con gli assessori Pierpaolo Ruello e Ginevra Schiavon. «Siamo venuti a testimoniare la vicinanza della città alla famiglia e alla capitaneria – ha dichiarato – Nella tragedia ho trovato commovente come i cittadini milazzesi si siano schierati lungo tutto il lungomare di Ponente per vedere di avvistare questo disperso anche se le condizioni del mare sono proibitive».

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giuseppe
giuseppe
3 anni fa

Ci saranno responsabilità a livello di comando della capitaneria di porto? Quali direttivi sono state trasmesse? Quali strumenti sono stati dati agli operatori per portare a compimento l’operazione richiesta? Quali DPI? Possibile che erano a mani nude e senza giubbotto salvagente? Hanno mai fatto esercitazioni per questo tipo di operazioni? La sicurezza sul posto di lavoro è un obbligo di legge.

La sicilia nel cuore
La sicilia nel cuore
3 anni fa

Con il cuore pieno di dolore per questa povera famiglia, nella speranza che venga ritrovato ancora in vita.
Che dire dei ragazzi? Una persona ha dato la sua vita per salvare incoscienti!

Francesca
Francesca
3 anni fa

Lamentavano di avere avuto notizie del congiunto solo dalla tv ….è la verità e chi dice che sono semplice lamentare …dimostri il contrario

Cittadino milazzese
Cittadino milazzese
3 anni fa

Situazioni di pericolo devono essere evitate.
Divieto di stazionamento in spiaggia non solo di balneazione con multe salate ai trasgressori.
Non ha senso andare in spiaggia con quelle condizioni metereologiche.

UnMilazzese
UnMilazzese
3 anni fa

Non si può basare tutto su multe e divieti anche se importanti
Ci sarà sempre qualche situazione che non sarà possibile prevedere o sarà impossibile da controllare
Il cervello l’abbiamo per proteggerci da situazioni di pericolo ma quello degli imbecilli non lo freni e proteggi chi ce l’ha con multe e divieti

La sicilia nel cuore
La sicilia nel cuore
3 anni fa

Purtroppo tra i giovani( non tutti ma buona parte) c’è la voglia di emulare le “star”( di che non si sa) dei selfie pericolosi perché rende fighi. Sicuramente la multa non l’avranno presa, però gli rimarrà sulla coscienza la vita di una persona che si è sacrificato per loro

UnMilazzese
UnMilazzese
3 anni fa

Dubito che gli rimanga qualcosa sulla coscienza a vita. Persino il nostro caro sindaco minimizza. Figuriamoci i ragazzi

Franco Fabiano
Franco Fabiano
3 anni fa

Risolviamo tutto con i divieti…vietiamo questo, vietiamo quest’altro! Stiamo diventando la società dei divieti. Ma come si può pensare di risolvere i problemi così!