Si fanno sempre più imponenti i danni al manto stradale di piazza ngonia Tono, uno degli angoli più suggestivi di Milazzo. Le acque reflue piovane hanno fatto saltare buona parte delle mattonelle alle spalle della chiesa, di fronte ad un noto ritrovo. Il fenomeno è noto da anni ma con le ultime piogge si è manifestata la reale gravità.

Si fa sempre più evidente che la progettazione della piazza e i calcoli dei professionisti che hanno curato la riqualificazione dell’area non avrebbero tenuto nella debita considerazione il convogliamento delle acque piovane che ad ogni acquazzone  provengono dalla vicina via delle Magnolie e dal costone roccioso, sfociando sulla spiaggia dallo stesso punto. Gli interventi tampone effettuati fino ad oggi non bastano più. Ad ogni pioggia il problema si aggrava.

Una gatta da pelare che passerà alla nuova amministrazione visto che per sistemare in maniera definitiva il problema dovrà essere previsto un intervento straordinario e non un riempimento naturale con sabbia come fatto fino ad oggi. Si è creata una vera e propria caverna che lentamente si sta allargando sotto la piazza ngonia. Gli addetti ai lavori ipotizzano una “leggerezza progettuale”.

(Foto Salvatore Salmeri / Facebook)

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Perplesso
Perplesso
3 anni fa

Per non parlare dei tombini prima della discesa che porta alla piazzetta della ‘ngonia: ormai ogni pioggia li fa saltare come tappi di spumante e rivoli di acque nere scendono verso tutti i locali (lido, muciara, ngonia bay). Se guardate tra le ringhiere del pezzo franato c’è della carta ormai seccata… diciamo strana… indovinate da dove proviene?

La sicilia nel cuore
La sicilia nel cuore
3 anni fa

Aspetto con ansia il discorso di uno dei tanti aspiranti sindaci riguardo al degrado del tono e di tutte le altre strade e zone di Milazzo…

Bud80
Bud80
3 anni fa

Ma è l’ AMP che avanza, daiiii

Davide
Davide
3 anni fa

Le tecniche costruttive dei romani non hanno insegnato nulla a noi uomini del progresso: la sabbia si dilava e resta il vuoto sotto, con una “solettina” esigua a sostegno della pesante pavimentazione cosa vuoi che succeda? Soldi buttati, piazzetta orribile (sia dal punto di vista costruttivo che progettuale) e le “capre” responsabili stanno sempre al loro posto, a fare danni e a mangiare soldi.

aiuto
aiuto
3 anni fa
Reply to  Davide

aggiungerei le strutture ricreazionali sorte negli ultimi anni che bloccano o alterano i deflussi delle falde

Davide
Davide
3 anni fa
Reply to  aiuto

Stiamo parlando del lido e del locale “chicchissimo” a ridosso dell’altura? Beh, il primo potrebbe pure starci, data la sua natura di struttura “leggera”; il secondo, invece, si configura come una costruzione permanente,”pesante” e, francamente, disturba non poco (seppur abbiano usato quelle pietre posticce che danno l’idea di un edificio integrato al luogo: tutto molto discutibile!).

Salvo
Salvo
3 anni fa

Richiamate i tecnici che ne hanno redatto i progetti e gli amministratori che ne hanno firmato le autorizzazioni.
Nomi se ne avete memoria. Per loro. Per permettergli una difesa (?!)