L’amministrazione comunale invita la cittadinanza a non depositate i rifiuti per strada a partire da lunedì e fino a nuova disposizione. Ieri l’autorità giudiziaria ha sequestrato l’impianto di trattamento dei rifiuti di Siculiana, nell’agrigentino, dove la discarica di Alcamo, che è quella assegnata per lo smaltimento a Milazzo e ad altre decine di comuni isolani, si rivolge per il trattamento. Risultato, stanotte i camion, carichi di 160 tonnellate di spazzatura, sono arrivati ad Alcamo e da lì sono stati rispediti indietro senza poter scaricare. “Questo – spiega il sindaco Giovanni a Formica – significa che oggi abbiamo tutti i mezzi pieni, nessun posto dove portare i rifiuti e nessun modo per raccogliere quelli dei prossimi giorni. Da Palermo mi è stato detto che si sta cercando una soluzione e che dovremmo pensare di portare l’immondizia fuori dal territorio regionale. Ho chiesto di comunicarcelo
formalmente, ma intanto noi rischiamo già da lunedì di precipitare in emergenza sanitaria”.
“Questo – continua formica – è l’epilogo di una triste vicenda siciliana che tra veti, burocrazia, illegalità ed amicizie spericolate tiene prigionieri
milioni di cittadini che, di questo passo, non vivranno mai in una terra libera e civile. Milazzo dal 24 giugno è in grosse difficoltà
perché improvvisamente ci è stato detto che non avremmo più potuto conferire a Catania. Da allora i nostri mezzi viaggiano per 14 ore per raggiungere Alcamo e tornare, percorrendo oltre 500 chilometri, con un maggior costo stimato su base annua di 2 milioni di euro che graveranno sui cittadini e non riescono neppure a rientrare in tempo per completare il servizio. E si è visto”.
Formica lancia un appello ai “deputati regionali e assessori delle destre”. “Gli stessi che hanno la responsabilità del Governo Regionale, competente in materia di impianti e che in queste settimane saltellano per le vie della nostra città nel convincimento di potersi spartire il territorio – attacca il primo cittadino – , chiedo di sospendere per qualche ora il reclutamento nelle liste elettorali e di
occuparsi, per una volta, del territorio nel modo giusto. Dicano alla cittadinanza e all’Amministrazione comunale parole chiare su ciò che dobbiamo prepararci a gestire, prima che la situazione precipiti nel
caos; restino giorno e notte a Palermo finché non avranno trovato una soluzione. Questo – e non gli altri di questi tempi praticati – è il
modo giusto per costruire il consenso”, conclude..

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Senza peli sulla lingua
Senza peli sulla lingua
3 anni fa

Mi raccomando,milazzoti,rivotate la stessa gente che c è attualmente in giunta,ovvero i vari midili cucuzza nastasi alesci magliarditi ecc ecc…la colpa non è di sto signori ma della gente milazzota che li vota,quindi non lamentatevi appena li farete risiedere li

Francesco
Francesco
3 anni fa

I termovalorizzatori, no vero..

Salvo
Salvo
3 anni fa

In via Paradiso al Capo NON HO MAI VISTO un netturbino.
Paghiamo meno tasse per questo?
Chi organizza quali zone pulire e con che frequenza?

Salvo
Salvo
3 anni fa

“non depositate i rifiuti per strada”. Assolutamente no. La lascio davanti al COMUNE.
Voi nel frattempo fateci pagare in proporzione al servizio fornito.

Vincenzo
Vincenzo
3 anni fa

Caro sindaco e assessore all ambiente salite a bordo dei mezzi dei rifiuti e li parcheggiate davanti a palazzo dei Normanni se avete coraggio,anziché scrivere.