Erano stati accusati di assenze ingiustificate dal servizio e abbandono del posto di lavoro. A distanza di cinque anni il giudice del lavoro di Barcellona ha assolto dei vigili urbani di Milazzo che hanno dovuto subire anche l’onta di un provvedimento disciplinare. A comunicare la vicenda è la Fp Cgil con i propri legali. «Si mette la parola fine ad una vergognosa vicenda», si legge in una nota

«La vittoria ottenuta in Tribunale dai lavoratori della polizia municipale di Milazzo iscritti alla Fp Cgil e rappresentanti dai legali dell’organizzazione sindacale, mette finalmente la parola fine ad una vergognosa vicenda iniziata ormai 5 anni fa, che ha visto protagonisti, loro malgrado, dei dipendenti esenti invece da qualsiasi colpa» dicono il Segretario Generale della FP Cgil di Messina Francesco Fucile e il Coordinatore Territoriale Nino Cammaroto, all’indomani delle sentenze dello scorso 4 giugno firmate dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Giuseppe D’Agostino.

Una sentenza che, in qualche modo, riparano al grave danno d’immagine subito dai lavoratori della Polizia Municipale del Comune di Milazzo, che nel 2015, si sono visti contestare addebiti disciplinari gravi per assenze ingiustificate dal servizio e abbandono del posto di servizio. «E’ stato acclarato – affermano Fucile e Cammaroto – che i Vigili Urbani depositavano presso il loro Comando le richieste di permesso nei tempi previsti dalla normativa contrattuale e nel rispetto delle regole, mentre a non rispettare le procedure era proprio il Comando che le trasmetteva con ritardo, anche notevole, all’Ufficio del Personale del Comune. Ufficio quest’ultimo, che non avendo contezza del giustificativo, riteneva il personale assente ingiustificato. «La verità, però, è finalmente venuta fuori – concludono i sindacalisti –  le sentenze condannano il Comune e riconoscono ai lavoratori il diritto a vedersi restituire le trattenute pecuniarie subite, la cancellazione   delle sanzioni disciplinari dai loro fascicoli personali».