Il sindaco Giovanni Formica ha firmato l’ordinanza con la quale si dispone l’apertura al pubblico nei giorni domenicali e festivi delle farmacie, delle edicole, dei bar, dei ristoranti, dei fiorai, dei panifici, delle attività di ristorazione senza somministrazione e di tutti gli esercizi commerciali ad esclusione delle medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare e degli outlet.
Il provvedimento richiama l’ultima ordinanza del presidente della Regione e la successiva circolare esplicativa, ma anche la circostanza che da tempo Milazzo è riconosciuta città ad economia prevalentemente turistica.

Agli esercenti viene data anche la possibilità, in queste giornate, di svolgere il servizio di consegna a domicilio dei generi alimentari e di prima necessità.

L’apertura è ovviamente libera, ma coloro che si avvarranno di tale facoltà, avranno l’obbligo di rispettare nei confronti dei propri dipendenti i turni di lavoro, il riposo infrasettimanale e comunque tutto ciò che è previsto dai contratti di lavoro e dalle normativa vigente.
Da domani – 2 giugno – dunque i negozi a Milazzo potranno essere aperti.

 

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Umanista virtuale
Umanista virtuale
3 anni fa

Purtroppo i dipendenti lavorano per 600 euro e questo fa onore dato che potrebbero avere comodamente il reddito di cittadinanza mentre l’attivihiudonot 60 per cento circa di tasse che non possono pagare .ma mi chiedo perché allora aprono sempre di più attivitàdi cinesi e adesso di indiani e pachistani loro ce la fanno e noi no ? Oppureloro si accontentano di poco come gli italiani in
Passato?

Davide
Davide
3 anni fa

Poveri schiavi, ops, volevo dire, dipendenti! Come no, sicuramente rispetteranno le normative lavorative vigenti; ecco i contratti di lavoro che vanno per la maggiore: se vuoi lavorare è così, altrimenti vai a casa e avanti un altro (in busta paga mille euro, in verità 600 euro, se tutto va bene). Facciamoli lavorare anche la notte, h24 aperto! Che società di me*da stiamo creando!