Fabrizio Cotugno

Una piattaforma, sempre aggiornata, con l’ultimo modello di autocertificazione già pronto che si può compilare in pochi secondi anche dallo smartphone, inviarselo tramite mail e stamparlo. L’idea è del milazzese Fabrizio Cotugno che assieme al barcellonese Alessandro Maggio hanno lanciato ieri pomeriggio il sito miautocertifico.it che genera l’autodichiarazione per gli spostamenti in pochi clic.

Un’idea apparentemente semplice che nel giro di poche ore ha registrato decine di migliaia di accessi da tutta Italia con un picco di 4 mila utenti collegati contemporaneamente.

Alla seconda modifica dell’autodichiarazione da parte del governo – – spiega ad Oggi Milazzo Fabrizio Cotugno, 23 anni, in procinto di laurearsi a Milano nel prestigioso IED, Istituto europeo di design  – mi sono reso conto delle difficoltà che le persone affrontavano sia per la spesa che dovevano sostenere per le stampe, sia per la reperibilità dei toner per le stampanti e per le risme di carta ma anche per dover compilare di volta in volta decine di campi. Chiaramente bisognerà stampare l’auto certificazione anche attraverso la nostra piattaforma, ma sicuramente si eviteranno copie, già stampate precedentemente, da non poter più utilizzare e sprechi vari».

«Il nostro intento – continua il giovane milazzese, ritenuto uno dei più bravi sviluppatori di filtri realizzati con la tecnologia della realtà aumentata per Instagram e Facebook  – è quello di semplificare il processo di compilazione del proprio modulo di autodichiarazione, poterlo firmare direttamente online e stamparlo, perché in caso di controllo l’agente dovrà trattenerlo per fare le opportune verifiche».

Attualmente bisogna stampare il cartaceo ma quando le forze dell’ordine accetteranno il formato digitale, www.miautocertifico.it consentirà di registrare il modulo sul proprio cellulare e mostrarlo direttamente del proprio smartphone.

«Ci troviamo in una situazione di forte disagio – continua Cotugno – e stiamo vivendo momenti di grande preoccupazione. Ritengo che ogni contributo, che sia esso piccolo o grande, è importante oggi per ognuno di noi. Sarebbe opportuno che tutti noi mettessimo impegno e serietà per aiutare chi si trova a combattere in campo questa triste battaglia. Siamo obbligati a stare in casa ma, anche dalle nostre abitazioni possiamo supportare chi ha bisogno d’aiuto. Si sta lottando contro qualcosa di invisibile che ha bisogno di essere sconfitto al più presto», conclude.