MILAZZO. Il centrosinistra guarda oltre Giovanni Formica. Anche se ancora non è ufficiale, Italia Viva ha proposto al Pd la candidatura del consigliere comunale Fabrizio Spinelli. «Ho dato la disponibilità alla candidatura – spiega ad Oggi Milazzo l’avvocato Spinelli – se il mio nome riuscirà a mettere insieme le composite aree di centrosinistra in modo da concorrere in maniera incisiva in questa campagna elettorale non mi tirerò indietro».

Una proposta che ora agita i sonni del Pd. Il partito guidato dalla segretaria Natascia Fazzeri non ha ancora fatto pubblicamente un consuntivo sull’operato dell’uscente Giovanni Formica il quale ha avuto il merito di risanare le casse (il successore si ritroverà un tesoretto da 20 milioni da spendere) ma che, di certo, non ha saputo trasferire alla cittadinanza i risultati ottenuti, al contrario, esaltato alcune criticità o evidenti scivoloni.

A chiedere al Pd di “battere un colpo” è stato con un documento ufficiale di Articolo Uno a firma del segretario provinciale Domenico Siracusano. Fino a questo momento si è registrato un silenzio assordante ma una posizione – anche dolorosa – bisognerà pur prenderla. Il 24 maggio si avvicina. Il Pd mamertino è d’accordo e dunque intende proseguire con il percorso tracciato o “rinnega” il suo sindaco, prendendo le distanze dal suo operato, e decide di cambiare pagina con un altro nome? Se prima non si scioglierà questo quesito difficilmente si sbloccherà la situazione.

Perché dare fiducia a Formica? Siracusano nel documento spiega che «dopo il susseguirsi di amministrazioni ballerine e spendaccione», l’amministrazione Formica si è ritrovata «una mole inusitata di bilanci non approvati, i conti del Comune in totale confusione, la macchina amministrativa colpita non solo dalla carenza di ricambio generazionale ma anche da una inchiesta della magistratura». Condizioni più che complicate – secondo Articolo 1 rappresentato in giunta dal vice sindaco Ciccio Italiano –  nelle quale il blocco dei servizi pubblici essenziali è stato un rischio «che solo l’esperienza e la competenza di alcuni amministratori hanno saputo evitare».

Gli addetti ai lavori, anche della parte avversa, ammettono (a microfoni spenti) che il “lavoro sporco” di Formica è stato determinante per il rilancio della città nella prossima legislatura ma ritengono, altresì, che la cattiva comunicazione non consentirà agli elettori di capire l’importanza della sua politica “lacrime e sangue” non premiandolo nelle urne. Dunque, al di la delle competenze, meglio, puntare su un altro “cavallo”.

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senzapelisullalingua
senzapelisullalingua
4 anni fa

..ma cu è ?? chi l’ha mai visto questo illustre sconosciuto?? che film ha mai fatto (come suol dire Piccione!!)

Nino
Nino
4 anni fa

Sicuramente è meglio di te

Peppe
Peppe
4 anni fa

È una bella persona. Seria e non millantatore. Non lo vedo male. Anzi. Ringrazia il “risanatore” e tira dritto. Dai Fabrizio che la destra è vincibile. Credo che sia la persona giusta anche per riunire le diverse anime della sinistra. Non vorrei portarti iella ma tifo per te.

Franco
Franco
4 anni fa

In cinque anni da consigliere comunale avrà preso la parola 3 volte e adesso addirittura vuole fare il sindaco….ma mi faccia il piacere

Salvo
Salvo
4 anni fa
Reply to  Franco

Già… a te piacciono quelli che parlano..parlano..parlano … senza concludere niente… quelli come te…meritano un sindaco a 5 stelle

Pippo
Pippo
4 anni fa

Finalmente “largo ai giovani”. Mi auguro che le varie liste civiche dicano apertamente da che parte stanno. Destra (conservatori) e Sinistra (progressisti) indicano, identificano punti di vista e proposte di soluzione ai problemi totalmente differenti. Chi vi dice che destra e sinistra sia la stessa cosa vi inganna! Abbiamo la necessità di vedere i programmi sulla futura gestione della città