La Lega in Sicilia ha una sola voce autorizzata ad esprimere la posizione politica del partito: a livello regionale quella del senatore Stefano Candiani e nelle province esclusivamente quella dei commissari. A sottolinearlo è una nota lo stesso Candiani costretto a prendere una netta posizione dopo le polemiche scoppiate tra Milazzo e Barcellona a causa di un comunicato congiunto  tra il capogruppo del partito di Salvini all’Ars, Antonio Catalfamo, e quello di Forza Italia, Tommaso Calderone. Un comunicato – evidentemente non concordato  e che ha bypassato il commissario provinciale Matteo Francilia – che ha scatenato reazioni scomposte da tutti i partiti del centrodestra. Per la verità, Catalfamo non viene citato ma è lampante che la presa di posizione nasce dall’esigenza di chiarire una volta per tutte, chi ha voce in capitolo in materia di elezioni amministrative.

«È chiaro che in fase di definizione delle candidature ci possa essere un confronto serrato tra alleati – scrive Stefano Candiani – ma per rendere più semplici questi passaggi  la Lega parteciperà sempre con la massima lealtà e parlando con una sola voce che in Sicilia è quella del sottoscritto e nelle province quella dei commissari provinciali che nella Lega sono gli unici titolati a compiere scelte politiche in quanto miei delegati nei rispettivi territori di competenza».

Candiani conferma che nei comuni chiamati al voto si registra «una collaborazione positiva con gli altri partiti della coalizione. Penso al caso di Milazzo dove il centrodestra compatto è pronto a sostenere il candidato della Lega Damiano Maisano , alla stessa maniera il nostro partito a Barcellona sarà pronto a sostenere il candidato che verrà individuato in modo unitario da tutti gli alleati della coalizione».

Il commissario a conclusione ringrazia il commissario provinciale della Lega a Messina Matteo Francilia «per come ha condotto in modo corretto le riunioni con le forze politiche alleate di centrodestra e per come ha rappresentato la Lega al tavolo con la coalizione».

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Alex De La Quevas
Alex De La Quevas
4 anni fa

Solo per il fatto di avere messo un ex Assessore del Partito Democratico come candidato a Sindaco del vostro partito vi dovreste grattare la faccia.

Nipote di Don Calogero
Nipote di Don Calogero
4 anni fa

Francilla o non Francilla…Catalfamo o non Catalafamo. MA VI RENDETE CONTO CHE STIAMO PARLANDO DELLA LEGA NORD…leggasi LEGA NORD per l’Indipendenza della Padania, e su chi di questo partito padano debba GOVERNARE la nostra citta’????

lasaggezza
lasaggezza
4 anni fa

Perché non vengono qui Francilia e Candiani a votarselo loro a Maisano.
Almeno Catalfamo qualche voto a Milazzo ce lo ha, ma questi due cosa mi rappresentano? La Lega? Quale Lega? Forse i voti che ha preso la Lega alle europee li hanno presi Candiani e Francilia?
Mi facciano il piacere…

massimo
massimo
4 anni fa

La lega ha gia’ prodotto i ribltoni, Bossi, e le rotture del contratto di governo con gli alleati, Salvini. Senatore Candiani e’ meglio non parlare di lealta’ con alleati i vostri modelli non sono di quel genere.

Catalfamo
Catalfamo
4 anni fa

Successone di Catalfamo che ha cambiato partito per non contare una beata