Piccolo calo della movimentazione di prodotti petroliferi nel porto di Milazzo e aumento del traffico passeggeri tra Milazzo e le Eolie. Momento di consuntivi per i porti di Messina e Milazzo e per l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto che diffonde i dati dei traffici relativi ai due porti di competenza storica relative al 2019 e inizia a tracciare le linee di programmazione per i due nuovi scali di Reggio Calabria e Villa San Giovanni.

I PRODOTTI PETROLIFERI. Il traffico merci del sistema portuale, nel 2019 ancora limitato ai porti di Messina, Tremestieri e Milazzo, resta sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente (+0,2%) avendo registrato nella totalità una movimentazione di  24.295.232 tonnellate. Lieve, – 2,5%,  è la flessione dei prodotti petroliferi movimentati a Milazzo mentre il traffico di merci su mezzi gommati a bordo dei traghetti, sia in attraversamento dello Stretto che nella tratta Milazzo- Isole Eolie-Napoli e viceversa, evidenzia un interessante incremento dell’8,7% per un totale di 6.299.542 tonnellate.

CRESCITA DEI PASSEGGERI. Il sistema portuale conferma poi la propria consolidata posizione ai vertici della classifica nazionale del traffico passeggeri con un totale di 12.064.434 di persone movimentate da gennaio a dicembre 2019 (di cui ben 10.669.500 soltanto nello Stretto di Messina) e una crescita dell’8,4%.

I dati del 2019, inoltre, ribadiscono la vocazione crocieristica del porto di Messina, chiudendo il 2019 con numeri importanti. L’anno appena conclusosi ha infatti visto approdare in questo porto 170 navi, appartenenti a 20 compagnie crocieristiche internazionali, con a bordo 422.732 passeggeri. Questi  numeri rappresentano rispetto al 2018 un incremento di crocieristi pari al 13,5%. I passeggeri imbarcati, che quindi hanno deciso di iniziare la propria crociera dal porto peloritano, sono stati 9.913 (+ 12,8%), mentre gli sbarcati sono stati 9.604 (+ 7,1%).

Ancora più rosee le prospettive per l’anno in corso. Nel 2020 infatti sia il numero di previsti approdi che di passeggeri sarà in netta crescita. Sono 181 (+ 6,5%) le navi che nel 2020 hanno inserito Messina nei propri itinerari e che porteranno nel nostro territorio 486.318 passeggeri, il 15 % in più rispetto all’anno scorso.

LA CHIMERA DEL CROCERISMO A MILAZZO. «Il crocierismo del Sistema Portuale dello Stretto non può che trovare in Messina un porto ormai consolidato per le compagnie che continuano a confermarne il gradimento e che ancor di più, nei prossimi anni con il terminal che inizieremo a costruire a breve, sarà in grado di offrire standard più elevati in termini di accoglienza confortevole e escursioni sempre più emozionanti – dichiara il Presidente Mario Mega – I risultati di Messina, decimo porto italiano per traffico crocieristico,  rappresentano però un importante  punto di partenza anche per la nuova destinazione di Reggio Calabria. Qui contiamo di verificare la possibilità di potenziare certamente gli scali delle navi da crociera, ma contemporaneamente stiamo lavorando da subito per proporre agli armatori internazionali di inserire le ricchezze del territorio della provincia calabrese nell’offerta escursionistica delle navi già previste approdare a Messina. Questo è uno dei vantaggi che il Sistema Portuale unico dello Stretto può apportare alle aree ricomprese nel proprio compendio. Anche per Milazzo l’obiettivo è simile e stiamo lavorando in stretta sinergia con gli enti locali, a partire dalle Camere di Commercio di Messina e Reggio Calabria e dal Comune di Milazzo, per predisporre una strategia e alcuni strumenti promozionali  coordinati per un’azione di marketing territoriale il più efficace possibile. D’altronde è ormai evidente a tutti quanto il crocierismo porti ricchezza alle destinazioni».