BARCELLONA POZZO DI GOTTO. E’ stato sequestrato stamattina l’impianto di depurazione del mattatoio comunale di Barcellona Pozzo di Gotto. L’operazione è stata portata a termine dai finanzieri del Comando Provinciale di Messina. Gli illeciti contestati riguardano l’inefficienza dell’impianto di depurazione, con lo smaltimento di acque reflue – residuo delle sostanze organiche generate, nelle divere fasi, dall’attività di macellazione – caratterizzate da parametri fuori riferimento.

Il provvedimento è l’epilogo di articolate indagini di polizia giudiziaria, sviluppate dalle Fiamme Gialle della locale Tenenza e coordinate dal Gruppo di Milazzo, con le direttive del Procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, Emanuele Crescenti, e del sostituto Matteo De Micheli.

Le analisi delle acque, condotte con l’ausilio dei tecnici dell’Arpa hanno subito dimostrato come l’impianto ha notevolmente superato i valori ammessi dei ”nitriti”.La presenza di questa sostanza, rilevata nelle acque trattate attraverso l’impianto di depurazione del mattatoio, poi convogliate nella rete fognaria comunale, costituiva la principale causa del cattivo odore che veniva avvertito dagli abitanti della zona. L’attività svolta costituisce, quindi, la risposta fornita dalla Procura e dai Finanzieri della città del Longano alle plurime lamentele e molestie causate ai residenti della zona. Il mancato funzionamento dell’impianto di depurazione, infatti, in connessione all’attività di macellazione, provocava odori intensi e persistenti, marcatamente percepibili dalla comunità locale.

Adesso il titolare della società che gestisce l’impianto dovrà rispondere, a vario titolo, delle violazioni previste dal codice dell’ambiente e dal codice penale.