Il mancato indennizzo per i residenti di Bastione che hanno subito danni nel corso dell’alluvione del 2015 saranno al centro del consiglio comunale di Milazzo fissato stasera, mercoledì 25 ottobre, alle 19,30. Il comitato dei residenti ancora attende risposte concrete. Solo qualche giorno fa, e dopo innumerevoli solleciti, è stato aggiudicato l’appalto dei lavori di messa in sicurezza del Torrente Mela alla ditta Urania Costruzioni S.r.l. di Messina, con un ribasso del 29.77% su base d’asta ed un tempo di esecuzione di 350 giorni per il completamento dell’opera.

E’ stato invece rinviata la seduta che doveva affrontare la questione “piscina comunale” dopo la risposta inviata dal sindaco Formica al presidente Gianfranco Nastasi che lo aveva invitato in Aula per fare il punto della situazione. Il primo cittadino ha riferito che rispetto a quanto riferito in una precedente sessione sull’argomento non vi sono «elementi diversi ed ulteriori da quelli risultati dagli atti amministrativi». E in tal senso ha sottolineato che dopo la risoluzione del contratto con la Flex-Nuoto onlus lo scorso giugno, solo martedì scorso è stata perfezionata la reimmissione della piscina nel possesso dell’ente attraverso la formale riconsegna delle chiavi. Il giorno successivo, ad iniziativa dell’ufficio è stato richiesto alla società seconda classificata in sede di gara, di manifestare la disponibilità alla gestione dell’impianto alle condizioni di aggiudicazione per il tempo residuo (quattro anni). La società ha chiesto di visionare la struttura con l’ausilio di tecnici impiantisti e ditte specializzate di fiducia al fine di stimare i costi di avvio e quelli di manutenzione necessari a garantirne la piena funzionalità ed in questa prospettiva si è già svolto approfondito sopralluogo.

«Nel frattempo – ha concluso il sindaco – anche il personale tecnico dell’ente sta concludendo la propria attività di valutazione degli investimenti necessari. Pertanto nei prossimi giorni potremo ragionevolmente avanzare una stima sui tempi di riapertura della struttura sportiva. Non c’è dubbio che – e questo è l’auspicio dell’Amministrazione – qualora la ditta chiamata al subentro accogliesse l’invito dell’ente si potrebbe dare corso alle attività senza particolari ritardi rispetto alle aspettative degli utenti».