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VIDEO. Questa mattina a Milazzo, alla presenza delle Autorità religiose, civili e militari, di una rappresentanza delle sezioni dell’associazione nazionale Carabinieri di San Filippo del Mela e di Milazzo e di un picchetto di militari dell’Arma in sevizio, si è tenuta la commemorazione del 47° anniversario della morte dei Carabinieri Medaglia d’Argento al Valor Militare Antonino Pirrone e Antonio Arnoldi, uccisi il 24 maggio del 1972 a Milazzo. La cerimonia, promossa dalla Sezione dell’associazione Carabinieri in congedo di Milazzo, intitolata proprio ai due Carabinieri caduti, si è svolta con la celebrazione di una Santa Messa presso la chiesa del Sacro Cuore, concelebrata dal cappellano militare Don Rosario Scibilia e, successivamente, con la deposizione di una corona di alloro all’incrocio tra Via Migliavacca e via Col. Magistri, nelle vicinanze del luogo ove i due militi caddero in servizio e dove oggi una lapide ricorda il loro sacrificio.

Quel 24 maggio 1972, i due militari furono vittima di un individuo, colto da un raptus di follia che, armato di un fucile da caccia semiautomatico e di numerose cartucce caricate a pallettoni, con una bicicletta, aveva il proposito di raggiungere la caserma dell’Arma ed uccidere quanti più militari possibile. Intorno alle ore 10,30 in via Migliavacca, l’uomo scorgendo sopraggiungere l’autoradio del Nucleo Radiomobile composta dall’Appuntato Pirrone e dal carabiniere Arnoldi ha fatto segno ai militari di fermarsi e, nel momento in cui il mezzo militare accostava, ha imbracciato il fucile e ripetutamente fuoco all’indirizzo del veicolo, colpendo i due militari.

I due Carabinieri, nonostante fossero gravemente feriti, sono riusciti ad uscire dal mezzo militare. Il carabiniere Arnoldi, con le ultime forze residue, ha estratto l’arma di ordinanza puntandola verso l’assassino il quale, resosi conto della reazione del militare, senza esitazione alcuna, ha rivolto il fucile nuovamente contro i Carabinieri colpendo il carabiniere Arnoldi. L’appuntato Pirrone ha speso le ultime residue energie per avvisare la Centrale Operativa della Tenenza Carabinieri di Milazzo e consentire così l’intervento dei commilitoni che neutralizzavano il folle.

Il 1 febbraio 1973, il Presidente della Repubblica conferiva ai due Carabinieri caduti in servizio la “Medaglia d’Argento al Valor Militare” alla memoria.