ISTITUTO COMPRENSIVO SAN FILIPPO DEL MELA. Come di consueto, anche quest’anno la nostra scuola ha organizzato un viaggio d’istruzione per permettere a noi studenti di visitare luoghi che da soli è molto improbabile poter conoscere. Ed è così che giorno 3 maggio di buon mattino, insieme ai compagni delle altre seconde, siamo partiti da San Filippo del Mela alla scoperta del castello di Calatabiano e del parco tematico “Kontiland” di Savoca.

La particolarità del castello è che per arrivarci bisogna prendere un ascensore panoramico che all’inizio ci ha procurato un po’ di ansia. Una volta saliti, però, è stato bello poter ammirare la valle dell’Alcantara dall’alto e vedere tutto farsi più piccolo man mano che salivamo: un’esperienza unica e indescrivibile.

Il nostro viaggio ci ha poi condotti al parco di Kontiland, che prende il nome del suo ideatore, il signor Lo Conti, il quale senza aiuto finanziario di altri, con soldi propri ha comprato il terreno per realizzare un’idea natagli da giovane.

Con grande ingegno, grazie anche alla conoscenza dei materiali e della storia dell’arte e alla personale esperienza nel campo edile, il signor Lo Conti ha voluto ricostruire in miniatura quelli che sono le basiliche e i monumenti più rappresentativi della Sicilia. Così, in piccolo, abbiamo ammirato il Duomo di Messina con i personaggi dell’orologio, riprodotti in modo così preciso che si ha l’impressione che da un momento all’altro si mettano in movimento, la Basilica della Madonna del Tindari, quella della Madonna delle Lacrime, il Duomo di Palermo, il teatro Greco di Taormina, il “faro” di Capo D’Orlando che ha la particolarità di essere rosa, il tempio della Concordia di Agrigento.

È stata soprattutto la passione e l’amore per la sua terra che ha portato il signor Lo Conti a realizzare in un solo anno queste bellezze che tutti adesso possiamo ammirare. Il suo racconto è stato così coinvolgente che ha catturato l’attenzione di noi ragazzi. Anche se la giornata non è stata favorevole, perché siamo rimasti tutto il tempo con l’ombrello aperto, è stata veramente un’esperienza bellissima.

EMMA RUGGERI, MARIA AURORA SAPORITA II C