L’assessore Damiano Maisano in apertura della seduta consiliare di ieri sera ha comunicato la sua decisione di lasciare l’incarico di assessore e mantenere solo quello di consigliere comunale. Contestualmente ha anche ufficializzato la sua adesione alla Lega di Salvini. La dichiarazione è avvenuta ieri sera durante un consiglio in cui il dibattito è stato monopolizzato principalmente da questo “colpo di scena”. Maisano ha seduto accanto al suo nuovo capogruppo Alessio Andaloro che, dopo la lettura, l’ha stretto in un abbraccio liberatorio. Il percorso di avvicinamento verso la Lega  andava avanti da mesi (come dimostra la foto di Oggi Milazzo si era incontrato anche con il vice premier Salvini) ma Maisano sostiene di essere stato sempre leale con il primo cittadino che, a quanto pare, non era totalmente all’oscuro di questa “infatuazione politica”.

“Rassegno nel mie dimissioni per rimanere coerente con me stesso e non cedere ad assurde pressioni – afferma l’ex titolare della delega all’Ambiente – . Mai avrei pensato di dovermi difendere dal capo dell’Amministrazione di cui faccio parte, dal sindaco che quattro anni fa ho contribuito ad eleggere e con cui ho sottoscritto programma elettorale e protocollo in qualità di presidente associazione dei pescatori. Eppure tutto questo sta succedendo e non posso tacere di fronte alle dichiarazioni che il sindaco Formica ha fatto in questi giorni. Tutto avrei accettato: di essere criticato per le scelte amministrative, per qualche errore che naturalmente capita a chi si impegna ma mai e poi mai avrei immaginato di essere attaccato dal mio sindaco per le persone che incontro o per le mie idee politiche. Eppure il sindaco mi contesta addirittura una foto… con un sottosegretario di stato! Uno sottosegretario che lui stesso non ha avuto difficoltà ad incontrare per parlare dei problemi della nostra città. Siamo in una terra difficile dove politici e amministratori spesso hanno incontrato personaggi loschi e addirittura delinquenti… ma non ho mai sentito una parola contro di questi! A me viene contestato l’incontro, il confronto e la collaborazione con chi ha voluto ascoltare i problemi dei milazzesi e provare a risolverli, persone e in alcuni casi istituzioni a cui il sindaco ha riservato parole indegne e feroci!

«La mia coscienza -continua – la verità dei fatti mi impone di respingere pubblicamente questo duro attacco del sindaco nei miei confronti. Non essendomi rimproverato nulla sulla mia azione amministrativa devo dedurre che il sindaco ha altre motivazione che lo spingono a prendere questa posizione nei miei confronti e allora siccome non ho nulla di cui vergognarmi e ho solo da rendere conto ai cittadini voglio essere trasparente e sincero fino alla fine: per me viene a mancare il rapporto essenziale di fiducia tra sindaco e assessore e allora per me è impossibile proseguire nel mio mandato. Continuerò l’impegno politico per Milazzo dai banchi di quest’aula come consigliere a fianco di chi – a partire dal senatore Candiani e dagli amici Cantarella e Francilia – ha scelto la Lega non come partito ma come comunità impegnata per il benessere degli italiani, dei siciliani e, aggiungo, dei milazzesi».

La replica del sindaco Giovanni Formica, in realtà, è “accomodante”: «Non c’è la contestazione di una fotografia e lo dimostra che il documento conclude con un’adesione formale alla Lega ma è incompatibile con percorso alla mia amministrazione. Separazione dolorosa dal punto di vista umano ma netta dal punto di vista politica. Damiano è un uomo che ha fatto l’amministratore con spirito di sacrificio e generosità. Considero la sua scelta un errore e non affine alle sue caratteristiche umane. Volendo trovare un aspetto positivo in questa vicenda posso dire che la Lega si arricchisce di una persona di valore e se in futuro gli investimenti della Lega priviligeranno persone con le caratteristiche di Damiano probabilmengte perderà quella connotazione che la rende ai miei occhi un partito pericoloso per la sicurezza del paese e diventerà un partuto migliore di quello che è stato ed è oggi».

Andaloro ha contestato al sindaco che la sua amministrazione ha sempre avuto sin dalla nasciata l’appoggio di esponenti del centro destra. Formica ha ammesso che la sua amministrazione nasce di centro sinistra con apertura ad esperienze moderate che guardavano a destra ma non ritiene che la Lega abbia questi requisiti definendola un pericolo per la democrazia.

Da Furci Sicilo arriva il plauso di Matteo Francilia, responsabile provinciale Enti locali della Lega: «Damiano Maisano ha dato una grande lezione di dignità umana e politica, a lui va tutta la nostra solidarietà per le pressioni e gli attacchi subiti. Siamo certi che con lui e gli amici della Lega di Milazzo costruiremo una proposta politica e amministrativa credibile per il futuro della città” lo afferma il commissario provinciale della Lega a Messina. Siamo sconcertati- continua Francilia – dal comportamento del sindaco Formica che ha sacrificato il migliore assessore della sua giunta adducendo motivazioni risibili e surreali. Milazzo merita una rivoluzione del buonsenso».

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chicco
chicco
4 anni fa

“questa lega è una vergogna” è all’opposizione?

Salvo
Salvo
4 anni fa

C’è un valore che non bisogna mai perdere per nessuna ragione al mondo: si chiama dignità.

gino
gino
4 anni fa

Spero per lui che gli hanno promesso qualcosa di veramente importante…..se non ha neanche un tornaconto personale allora è da curare ……
Poteva essere l’assessore all’ambiente dell’area marina protetta e invece difende quattro predatori marini, poteva essere l’assessore del no all’inceneritore ed inve è passato nel partito del Si inceneritore…. poteva ma è troppo piccolo per esserlo

Mimmo
Mimmo
4 anni fa

Visto che Salvini è favorevole ai termovalorizzatori io ne farei uno a vaccarella

ettore
ettore
4 anni fa

venghino,signori,venghino!!!! pa-pa-parapappa-pa-ra…………