Da sinistra Maurizio Capone e Pippo Midili (FOTO OGGI MILAZZO)Milazzo, il consigliere Maurizio Capone ritira l’appoggio all’amministrazione Formica 6 Aprile 2019 Cronaca 8 Commenti Il consigliere comunale Maurizio Capone lascia il gruppo Ora Milazzo e la coalizione che appoggia l’amministrazione Formica. Una coalizione – sempre più scarna – che dopo l’abbandono di altri componenti come Mario Sindoni è scesa ad undici componenti, senza considerare esponenti a “mezzo servizio” come Gaetano Nanì che in più occasioni ha preso posizioni diverse (è stato l’unico a dirsi dispiaciuto per la scelta di Capone e che «la maggioranza si assottigli»). Troppa sfiducia attorno al sindaco Giovanni Formica, così il vice presidente del consiglio Capone – dopo una tormentata decisione – ha deciso di tirare le somme ad un anno esatto dalla bocciatura della “sfiducia” e ufficializzato ciò che era da tempo nell’aria. «Non è stato fatto nulla delle cose che ci eravamo riproposti di fare dopo la bocciatura della mozione – ha detto Maurizio Capone che da oltre un anno ricopre un incarico all’interno della segreteria dell’assessore regionale Bernadette Grasso (Forza Italia) – a dodici mesi dal voto della mozione di sfiducia. Anzi, agli stessi problemi se ne sono aggiunti altri. Penso ai centosessanta precari che rischiano non essere stabilizzati entro fine anno e saranno costretti a lasciare il comune definitivamente; all’appalto sui parcheggi a pagamento che non ripartono a distanza di quattro anni (i disagi viari creano anche quelli di crescita e di sviluppo); ai problemi di bilanci che comportano solo interventi di urgenza». Capone affonda il coltello. «Un programma che ho condiviso in toto, convinto che si potesse cambiare il volto della città partendo dalle cose “semplici”. Il dissesto non può essere sempre una scusa. L’isolamento dell’attuale governo cittadino è sempre più forte e porta i cittadini a guardare in maniera negativa tutti coloro che fanno politica». L’ex esponente di Ora Milazzo (lista rappresentata oggi solo da Pietro Formica e Nino Italiano) prima di aderire al Gruppo Misto ha sottolineato che si tratta di una decisione politica e non personale («Giovanni rimane da un amico»). Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 6.503 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT