Plauso da tutti gli amministratori e ambientalisti della Valle del Mela nei confronti degli onorevoli Tommaso Calderone e Giuseppe Milazzo (Forza Italia) che hanno presentato un disegno di legge che inasprisce le sanzioni verso le emissioni industriale. A preoccupare, però, sono gli inquinanti che non vengono registrati poichè non contemplate dalla legge.

 

A sollevare il problema è stato il sindaco di Milazzo Giovanni Formica: «In linea di massima le industrie del territorio rispettano i limiti imposti dalla legge, ma questo avviene solo per gli inquinanti normati. Ce ne sono tantissimi altri altrettanti pericolosi che non vengono monitorati. Questa è la nuova battaglia che bisogna intestarsi, allargare il numero delle  sostanze inquinanti».

Appello accolto subito dal sindaco di San Filippo del Mela, Gianni Pino, che ha ottenuto la promessa dai deputato regionali Calderone e Milazzo di coinvolgere i colleghi di partito nazionali a muoversi in tale direzione.

 

Sabato scorso nella Sala Consiliare del comune di San Filippo del Mela si è svolta la conferenza stampa organizzata da Forza Italia per presentare il disegno di legge sulle “Disposizioni sanzionatorie inquinamento in Sicilia” che a breve sarà incardinato in Assemblea Regionale Siciliana. Oltre ai Deputati regionali, Tommaso Calderone e il Capogruppo di Forza Italia all’Ars, Giuseppe Milazzo – il quale ha sposato l’iniziativa da portare avanti in Parlamento – perse erano le personalità istituzionali che hanno aderito all’incontro. Tra i presenti, i Sindaci di persi comuni tra i quali: Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Santa Lucia, Torregrotta, Monforte San Giorgio, Meri, San Filippo, ma anche tanti consiglieri e assessori della Valle del Mela.

«Il disegno di legge che Forza Italia sta portando avanti  è esclusivamente finalizzato alla tutela della salute dei cittadini siciliani ed in particolare di coloro che risiedono o dimorano nelle zone definite ad elevato rischio ambientale. L’iniziativa, oltre a servire da monito contro i pericoli dell’inquinamento ambientale in Sicilia, è fondamentale per adottare regole e sanzioni certe per i trasgressori». A riferirlo è stato Calderone, il quale, di concerto con il capogruppo Milazzo, ha ribadito con chiarezza la necessità di una struttura normativa a tutela della salute pubblica. 

 

«Ciò che noi chiediamo – conclude Calderone –  è più rigore rispetto a una normativa che, quantomeno sotto il profilo delle sanzioni amministrative, ad oggi appare essere piuttosto tenue e inefficace. Rientra nella potestà regionale l’applicazione di sanzioni finalizzate a salvaguardare la salute pubblica. Da questo punto di partenza dobbiamo voltare pagina e lasciarci dietro il passato, per costruire un futuro più dignitoso per le nuove generazioni». 

«Il diritto alla salute è sacrosanto – chiosa il Capogruppo Milazzo – e noi in qualità di rappresentanti delle Istituzioni abbiamo il dovere di garantirlo, sia attraverso la prevenzione che la vigilanza contro chi viola la legge».