Sarà il preside della Scuola d’ingegneria civile ambientale e territoriale del Politecnico di Milano a redigere una relazione in merito alle contestazioni tecniche dei comuni e associazioni del comprensorio di Milazzo sul decreto Autorizzazione integrata ambientale (Aia) della Ram. A disporlo è stato il Tribunale amministrativo di Catania che ha preso in considerazione le censure mosse dai comuni i quali sollevano «la contestata inesistenza del decreto di Aia 2018 di limiti all’inquinamento prodotti da alcuni camini della ram».

Chiedono il parziale annullamemento dell’Aia rilasciata alla Raffineria Eni – Kuwait e il ripristino delle preescrizioni sanitarie che il sindaco di Milazzo e il commissario di San Filippo del Mela prima avevano richiesto per poi fatto un passo indietro “accontentandosi” di uno studio epidemiologico 

«Si tratta di un importante risultato ottenuto dai comuni della Valle del Mela e delle associaizoni del territorio – dice Peppe Maimone dell’Adasc – che conferma la fondatezza delle censure mosse con il ricorso che consentirà di colmare le gravi lacune prescrittive dell’Aia a garanzia ella salute pubblica e dell’ambiente».

A presentare il ricorso sono stati i centri di Condrò, Gualtieri Sicaminò, Monforte, Pace del Mela, San Pier Niceto, Santa Lucia del Mela e Merì (difesi dall’avvocato Antonio Sottile). Le associazioni  Adasc, Tsc, Cta, Arci Messina e le Parrocchia Pace del Mela e Archi (con l’avvocato Vera Giorgianni).