Parte da Milazzo la campagna siciliana per l’abolizione della plastica inutile e dannosa #LassalaPeddiri. Il lancio di #LassalaPeddiri  si terrà giovedì 14 marzo (clicca qui).

«Così non possiamo continuare – scrivono i promotori – I danni per la salute, la contaminazione del cibo e dell’acqua, la devastazione del mare e della terra, lo sterminio delle loro creature sono ormai sotto gli occhi di tutti. Così come lo è l’immensa bellezza dell’isola siciliana, che va difesa! Cominciamo quindi a eliminare il superfluo: la plastica non durevole».

#LassalaPeddiri è una rete di Enti Locali e Pubbliche amministrazioni, Associazioni e comitati territoriali, Movimenti e gruppi spontanei.

L’idea di fondo è quella di coordinare e amplificare le iniziative già intraprese sull’isola, costruire un bagaglio di buone pratiche ed estenderle il più possibile

#LassalaPeddiri nasce dal basso, dai movimenti della Valle del Mela. Viene dalle lotte e dalle campagne per una maggiore qualità della vita, per la tutela del mare e della terra, per la difesa del paesaggio e del patrimonio storico e artistico.

«Il percorso di emancipazione dall’industrializzazione pesante di quel territorio, come di altri, passa anche per la gestione circolare dei materiali e dei rifiuti, quindi per l’opposizione a ulteriori impianti inquinanti come discariche e inceneritori. Un percorso segnato dall’importante, ma non sufficiente, vittoria contro l’inceneritore del Mela, che ha lasciato un insegnamento fondamentale: prima ancora che gestire i rifiuti bisogna evitare di crearli. La vita degli oggetti va prolungata il più possibile riusandoli e riparandoli in modo da ridurre il più possibile. Come si faceva fino a qualche decennio fa: non sempre modernità significa progresso. L’ “usa e getta” ad esempio è un passo indietro».

#LassalaPeddiri opera su tre campi: La ratifica di ordinanze di enti locali e pubbliche amministrazioni che bandiscano dai territori la plastica inutile e dannosa; l’applicazione di un sistema di certificazione dal basso che premi le attività, le associazioni e le organizzazioni che accettino di intraprendere un percorso di abolizione della plastica inutile e dannosa dalla loro vita sociale; la promozione di una cultura della riduzione, riuso e riciclo attraverso l’informazione sui rischi per la salute e per il futuro delle nuove generazioni.