Pur di evitare il trasferimento al comando dei vigili urbani i precari del Comune di Milazzo rinunciano all’assunzione  a tempi indeterminato preferendo il limbo dell’incertezza. Dal prossimo anno, infatti, ben cento di loro saranno in esubero (la pianta organica a causa del dissesto è stata ridimensionata a 218 unità), nonostante questo hanno disertato per ben due volte l’appello del sindaco Giovanni Formica. Troppe le spaccature e le voci sul clima che si respira negli uffici di San Paolino.

Eppure Formica è stato chiaro. “Per i precari che scelgono di svolgere all’interno dell’Ente mansioni indispensabili per rendere servizi alla collettività si apre la possibilità non solo di sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato ma anche di avere un orario contrattuale di 36 ore. E questo vale non solo per la polizia municipale – per la quale abbiamo fatto il recente avviso – ma per tutte le qualifiche di cui c’è reale necessità”.

A sottolinearlo l’Amministrazione comunale rispondendo ad una nota del sindacato Csa che ha chiesto chiarimenti in merito all’avviso pubblicato dall’ente per invitare dipendenti di ruolo e contrattisti a valutare la possibilità di transitare nel Corpo di polizia municipale guidarto dal dirigente Giuseppe Puleo che alla luce anche delle prossime cessazioni si ridurrà con un organico di appena 25 unità. Nei giorni scorsi l’ennesimo appello è caduto nel vuoto.

Il sindacato nell’esprimere qualche perplessità sul contenuto dell’avviso (requisiti, percorso formativo, integrazione oraria, prospettive di stabilizzazione) ha chiesto un incontro urgente al sindaco per avere delle risposte.

“Siamo ben lieti del confronto – si legge nella lettera di risposta del sindaco –. Quanto ai requisiti in questa prima fase è richiesta solo l’appartenenza alle categorie Ce D. Per i soggetti idonei al cambio profilo sarà organizzato poi il corso di formazione per l’acquisizione delle competenze specifiche indispensabili per lo svolgimento della funzione.

Non è prevista invece, né potrebbe esserlo a normativa vigente, l’integrazione oraria per il personale contrattista interessato, anche perché tale formula, utilizzata in passato, è contraria alle norme che disciplinano il rapporto di pubblico impiego. Il lavoro prestato oltre l’orario contrattuale, nei limiti di cui al Contratto Collettivo Nazionale, è inquadrabile nel lavoro straordinario. Eventuali esigenze di natura diversa da parte dell’ente datore di lavoro, impongono una modifica consensuale del contratto individuale di lavoro e non hanno carattere di reversibilità se non con le medesime modalità. L’Amministrazione dunque non prende in alcuna considerazione l’impiego del modello, largamente utilizzato in passato, della “integrazione oraria” episodica ed unilaterale; tuttavia, le attuali condizioni finanziarie del Comune di Milazzo, consentono di considerare, con serietà, la prospettiva di modificare in aumento, stabilmente e sino a 36 ore settimanali, l’orario di lavoro del personale da stabilizzare presso la Polizia Municipale”.

Infine, sul percorso di stabilizzazione, l’Amministrazione ribadisce che “occorre tenere conto, così come previsto dalla normativa di settore e dalla giurisprudenza, dell’effettivo fabbisogno di personale dell’Ente. Esso, quindi, è certamente condizionato – tenuto pure conto della circostanza che, in applicazione dell’art. 259 TUEL, la dotazione organica del Comune di Milazzo risulta rideterminata in n. 218 dipendenti – dalla necessità di assicurare la presenza di personale dipendente nei settori che rendono servizi indispensabili alla cittadinanza, tra i quali certamente la Polizia Locale”.

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Milazzese incazzato
Milazzese incazzato
5 anni fa

Non parlate a vanvera, se non sapete i fatti, il sindaco non stabilizzerà nessuno, perchè il comune per stabilizzare deve avere i bilanci in regola e deve aver terminato il dissesto finanziario, altrimenti non potrà stabilizzare nessuno, in quanto la regione siciliana con art. 34 ha confermato che per i comuni in dissesto non ci sarà nessuna stabilizzazione e nessun concorso.

Luigi
Luigi
5 anni fa

I precari comunali che facessero il concorso aperto a tutti per la Polizia locale mettendo limiti di età e requisiti psicofisici… No si può riempire un corpo di poluzia con persone non idonee solo per stabilizzarli…lente deve guardare l’interesse generale dei cittadini…

ettore
ettore
5 anni fa

eh, si… i giovani d’oggi non hanno voglia di lavorare…. da che pulpito….

attento milazzese
attento milazzese
5 anni fa

ma direttore, tu andresti a lavorare nei vigili urbani di Milazzo, al momento? dì la verità

fasd
fasd
5 anni fa

Meglio precario che vigile urbano,
meglio nullatenente che sottotenente