I sindacati della Raffineria di Milazzo ritengono opportuno precisare alcuni passaggi che hanno portato allo sciopero previsto per venerdì 8 marzo. Ecco il testo integrale inviato a redazione@oggimilazzo.it

Gentile Direttore,

in riferimento al comunicato stampa della RSU e delle Segreterie Territoriali relativo allo sciopero dell’8 p.v. alla Raffineria di Milazzo ci corre l’obbligo di precisare alcune cose:

  1. 1)  La stampa è libera di riportare le notizie come meglio crede. E noi così come abbiamo fatto, continueremo comunque e sempre a difendere questo diritto.
  2. 2)  Tutte le richieste con cui si è aperta la vertenza alla raffineria di Milazzo sono state decise dai lavoratori chiamati in assemblea;
  3. 3)  Anche lo sciopero, causato dall’atteggiamento di chiusura della raffineria, è stato deciso, e non poteva essere altrimenti, dall’assemblea dei lavoratori.
  4. 4)  Le RSU (Rappresentanti Sindacali Aziendali) FILCTEM CGIL – FEMCA CISL – UILTEC UIL che hanno proclamato lo sciopero, lo hanno fatto dietro il mandato ricevuto da quella stessa assemblea dei lavoratori. Mandato che stabiliva rigorosamente cosa chiedere, quando chiederlo e cosa fare se le richieste non fossero state accolte.
  5. 5)  I componenti la RSU non sono nominati dal sindacato e non percepiscono alcun gettone o benefit. Essi sono normali lavoratori che operano nei più svariati ambiti della raffineria e che sottraggono tempo alla famiglia per svolgere l’attività sindacale. Sono eletti in democratiche elezioni a suffragio universale da tutti i dipendenti con un sistema proporzionale e svolgono la rappresentanza dei lavoratori lungo un mandato che dura 3 anni.
  6. 6)  Solo chi non ha a cuore il bene dei lavoratori, e lo sviluppo aziendale, può permettersi di ridurre tutto, ad una mera competizione tra sindacati.

Tanto vi dovevamo, nella speranza che la suddetta precisazione venga pubblicata integralmente e senza alcuna variazione. Cordiali saluti.

Il segretario generale FILCTEM CGIL Messina Giuseppe Foti
Il segretario generale FEMCA CISL Messina Stefano Trimboli
Il segretario generale UILTEC-UIL Carlo Caruso