Cisterne alla Raffineria di Milazzo (FOTO ARCHIVIO OGGI MILAZZO)Sciopero alla Raffineria di Milazzo, sindacati uniti contro gli attacchi all’azienda 27 Febbraio 2019 Ambiente 38 Commenti “Giù le mani dalla raffineria e dall’industria del territorio“. Alla fine sarà sciopero ed i lavoratori della raffineria di Milazzo incroceranno le braccia il prossimo 8 marzo per chiedere “l’aumento dell’organico ed il riconoscimento di professionalità da tempo consolidate dentro l’azienda e fino ad ora mai riconosciute”. Ma tutte le sigle di dicono vicini all’azienda contro chi “per tornaconto elettorale, mette a repentaglio migliaia di posti di lavoro”, sottolineano. Dopo settimane di confronto ed i due tentativi di raffreddamento della vertenza – così come prescrive la legge sugli scioperi – la strada della protesta è stata segnata. A complicare le cose all’interno dei sindacati è anche l’entrata a gamba tesa della Ugl (che non aderisce) che alle imminenti elezioni interne rischia di rompere equilibri consolidatI. E qualcuno comincia ad agitarsi, temendo per la propria poltrona. “Una scelta obbligata quella dello sciopero – si legge in una nota congiunta di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec – che non è stata presa a cuor leggero, visto anche il concomitante ripetersi di attacchi mediatici di stampa e televisione, che amplificano le strumentalizzazioni da campagna elettorale di politici e ambientalisti”. E, proprio in quest’ottica – sottolineano le Rsu, Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil – “lo sciopero assume il duplice significato di rivendicazione per nuove assunzioni, per il miglioramento delle relazioni industriali e per la difesa del posto di lavoro”. “I lavoratori della Ram – conclude la nota congiunta – sono stanchi di vedere chi, per tornaconto elettorale, mette a repentaglio migliaia di posti di lavoro, e come cittadini coscienti e responsabili non accettano di essere additati come attentatori alla salute pubblica: Ambiente, salute e sicurezza delle persone e del territorio rappresentano e continueranno a rappresentare una priorità”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 10.907 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT