Colpo di scena al Tar di Catania. La Super Eco di Cassino ha perso per la seconda volta in pochi mesi l’appalto che affidava la raccolta e smaltimento dei rifiuti nel comune di Milazzo dall’1 gennaio al 30 aprile. Gli subentrerà per la seconda volta la Loveral di Patti che ha presentato un ricorso puntando sul fatto che l’offerta è stata depositata alll’ufficio accettazione del Comune di Milazzo con un minuto di ritardo.

In realtà l’addetta dell’ufficio aveva ammesso per iscritto che si era allontanata qualche minuto poco prima della scadenza del bando (le ore 10) e che – nonostante il dipendente della Super Eco incaricato di depositare l’offerta con il ribasso del 9,77% su una base d’asta di un milione 902 mila euro fosse entrato nella stanza prima della scadenza – la registrazione è avvenuta alle 10,01.

Per il tar di catania, però. questo non è bastato. Il Collegio presieduto da Giovanni Iannini osserva che la circostanza da ultimo riportata non appare decisiva ai fini della confutazione del motivo di ricorso proposto dalla Loveral s.r.l. «Va, anzitutto, precisato – si legge nella sentenza – che la scelta di recarsi presso gli uffici comunali in prossimità della scadenza del termine espone l’interessata al rischio di non poter depositare il plico in tempo a causa di qualsivoglia impedimento che non sia giustificato da ragioni di forza maggiore, nel caso in esame, peraltro, né dedotte, né sussistenti, né rilevabili dagli atti».

Il Tribunale amministrativo ha condannato il comune di Milazzo ad assegnare l’appalto alla ditta di Patti con un ribasso del 1,10% e a ripagare le spese legali assieme alla Super Eco.

Già lo scorso anno un altro ricorso della Loveral fece perdere l’appalto alla Super Eco. Tutta colpa di una “multa” di poche centinaia di euro (a fronte di un appalto milionario) elevata nel corso di un precedente affidamento ad una Ati (Associazione temporanea d’impresa) di cui la ditta di Cassino era socia minoritaria. La ditta non lo comunicò in sede di presentazione dei documenti.

In ogni caso questo dovrebbe essere l’ultimo appalto “temporaneo”. Ad aprile dovrebbe subentrare la società Tech srl di Floridia che ha vinto una gara settennale da 32 milioni di euro con un ribasso del 5,59 per cento

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senzapelisullalingua
senzapelisullalingua
5 anni fa

Molto strana la vicenda!!Sta di fatto che probabilmente la ditta condannata a lasciare l’appalto e al pagamento con il Comune di Milazzo delle spese legali,si potrà rifare sull’impiegata che si è allontanata dal proprio ufficio,citandola in giudizio per i danni,cosa che dovrebbe fare il Comune (per noi cittadini) per il danno erariale per le spese legali,e mancato risparmio sul ribasso d’asta.

Paolo
Paolo
5 anni fa

E se fossi nell’azienda esclusa, farei causa al dipendente ed al comune!

Cittadino attento
Cittadino attento
5 anni fa

La penna amica ha dimenticato di comunicare che il Giudice ha disposto di inviare gli atti alla commissione anticorruzione a Roma, solo per dovere di cronaca.