Ignoti hanno trafugato la carcassa di una tartaruga caretta caretta ritrovata ieri pomeriggio lungo la spiaggia di Ponente, nei pressi del Tono. Probabilmente l’intento è quello di recuperare il carapace, molto richiesto dai collezionisti al mercato nero.
Il biologo Carmelo Isgrò, intervenuto sul posto per analizzare la tartaruga morta a causa di un amo (avrebbe abboccato ad un palangaro e forse i pescatori l’hanno abbandonata al triste destino tagliando la lenza), ha contattato gli organi competenti (zooprofilattico, Comune, vigili urbani, Capitaneria ) per verificare se era stata recuperata da loro ma ha ricevuto solo risposte negative.

«Escludo che se la sia ripresa il mare – sottolinea Isgrò – perchè era lontana dalla battigia… in poche parole qualcuno l’ha rubata illegalmente per recuperare il carapace.  Voglio che chi ha compiuto questo gesto, però, sappia che ha compiuto un reato penale che prevede in caso di condanna anche una multa salatissima».

L’amarezza si Isgrò è doppia. «La sua morte è stata vana perchè non siamo arrivati in tempo a fare le analisi necessarie per capire  se all’interno dell’intestino vi era della plastica, che tipo di amo era. Studi scientifici che ci consentono di capire di più su questi tragici episodi».