Assunzioni al Comune di Milazzo, l’amministrazione Formica prepara i concorsi pubblici

L’amministrazione Formica è al lavoro per bandire concorsi pubblici non solo riservati ai precari per l’agognata stabilizzazione ma anche a candidati esterni per svecchiare la macchina comunale. Complessivamente saranno banditi una cinquantina di posti. Il numero dei dipendenti comunali è proporzionato a quello dei residenti ma con l’attuale situazione di default che abbassa la percentuale di dipendenti. Superata questa fase il numero aumenterà.

AUMENTANO I PENSIONAMENTI. Dopo avere approvato la delibera di proroga del personale precario grazie all’approvazione del bilancio di previsione 2017 il 31 dicembre scorso, la giunta comunale ha esitato anche quella del fabbisogno del personale: attualmente a tempo indeterminato sono 149 unità, 78 in meno al 2010 a causa dei pensionamenti che nel 2019 con la cosiddetta “quota 100” aumenteranno sensibilmente.

Una trentina i contrattisti che verranno confermati (su 162) e diciotto potrebbero arrivare anche dall’esterno. Forze fresche che potranno svecchiare la macchina comunale. Vigili urbani, tecnici, contabili, assistenti sociali e operai le figure professionali.

VIGILI URBANI. Il comando di polizia municipale è quello con l’emorragia più preoccupante. Solo 27 i dipendenti in divisa di cui solo un paio per turno in servizio nelle strade. L’amministrazione aveva fatto un appello ai contrattisti per chiedere il trasferimento negli uffici di via San Paolino e rimpolpare il corpo di polizia ma senza sortire risposta. E’ noto che da lungo tempo il clima che si respira al comando è pesante. Diverse le “fughe” verso altri servizi e chi ha potuto è andato in pensione. Nei prossimi giorni tre vigili urbani si dovranno presentare di fronte alla commissione interna per difendersi da altrettanti provvedimenti disciplinari firmati dall’inflessibile comandante Giuseppa Puleo. Numerosi anche i richiami per iscritto nel 2018. Secondo il piano del fabbisogno sette gli agenti che dovrebbero essere assunti.

L’INTERVENTO DEI SINDACATI. I sindacati sono già sul piede di guerra e hanno chiesto al primo cittadino di rivedere il piano di fabbisogno con l’obiettivo di salvaguardare i 162 precari.