Si conclude oggi la mostra fotografica “Guardare l’Alzheimer in modo differente”. L’esposizione, inaugurata il 6 ottobre, sarà aperta nella sala a vetri del Paladiana dalle 17 alle 20 a cura dei volontari dell’Associazione Alzheimer di Milazzo guidata da Mariella Cambria. Un’associazione sempre più presente sul territorio che negli ultimi anni si sta impegnando – nonostante i problemi di budget – a prestare assistenza e dare sollievo non solo ai malati di questa malattia sempre più diffusa ma anche le famiglie. Ogni tre secondi una persona nel mondo sviluppa una forma di demenza di cui l’Alzheimer rappresenta la forma più frequente: ne soffre il 60-70% di tutti i soggetti affetti da demenza, per un totale di 50 milioni di persone nel mondo, in prevalenza donne. Numeri che, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sono destinati a triplicare entro il 2050, trattandosi di una malattia tipicamente associata all’invecchiamento.

La mostra fotografica “Love, loss and laughter – Seeing Alzheimer’s differently” (“Amore, Perdita e Risate – Una visione differente dell’Alzheimer”) portata in Italia dalla Federazione Italiana Alzheimer è composta da quattordici scatti in esposizione ritraggono persone con demenza provenienti da diversi Paesi, colte in momenti di relax, mentre svolgono attività normali insieme ai propri cari e agli operatori che le assistono. Tutti vivono una vita piena di significato: visitano musei, cantano, suonano strumenti musicali, cucinano e giocano con i loro animali domestici. Insomma, cercano di fare quello che hanno sempre fatto.

A scattare le foto è stata Cathy Greenblat, fotografa e sociologa americana, che con i suoi lavori sfida l’opinione corrente secondo cui le persone con demenza siano “gusci vuoti” e dimostra, invece, quanto sia efficace in tutto il mondo una cura centrata sulla persona che pone l’accento sull’amore e la risata, pur riconoscendo la realtà e il dolore della perdita