Domani, venerdì 12 ottobre, al tribunale di Barcellona si terrà la prima delle due udienze in cui si deciderà l’eventuale a rinvio a giudizio per i vertici della Raffineria di Milazzo per reati ambientali tra cui disastro colposo. Un processo molto importante e delicato in cui si gioca parte del futuro della Valle del Mela.

Proprio per questo domani, alle 9,30, il comitato “No Inceneritore del Mela” organizzerà un presidio pacifico a cui sono invitati gli abitanti del territorio. In realtà è probabile che la decisione del giudice sarà rinviata al 24 ottobre quando si terrà l’altra udienza sempre legata a fenomeni inquinanti tra cui odori molesti.

«L’obiettivo non è quello di disturbare lo svolgimento dell’udienza – scrivono in una nota –  Né quello di criticare l’operato svolto dalla magistratura fino ad oggi. L’obiettivo è quello di far vedere la presenza degli uomini e delle donne che soffrono lo sfruttamento delle industrie. Coloro che da anni dicono che il loro modello di sviluppo non è sostenibile, che le condizioni di sicurezza dentro gli impianti sono inaccettabili, coloro che da anni lottano per migliorare le proprie condizioni di vita».

Il comitato non «ripone tutta la speranza nella magistratura ma, questo processo, segna un cambio di atteggiamento consistente rispetto ai mostri industriali. E siamo convinti che non sia un caso ma, al contrario, un risultato ottenuto grazie alla lotta organizzata e alle pressioni che dagli abitanti sono continuamente arrivate a tutte le istituzioni».