La minaccia di decadenza che incombe sul consiglio comunale non ha portato all’approvazione dei bianci comunali senza i quali l’amministrazione Formica non può nemmeno garantire la normale amministrazione, tantomeno programmare.

Aperti e quasi subito chiusi i lavori del consiglio comunale con all’ordine del giorno la discussione sul Conto Consuntivo 2014 per la successiva votazione così come richiesto dal commissario ad acta inviato dalla Regione. Dopo la lettura della proposta di delibera e della documentazione inviata dal commissario stesso ai consiglieri comunali e i riscontri che il Collegio dei revisori dei conti e il ragioniere generale hanno dato ad una sua richiesta di chiarimenti, il presidente Nastasi ha aperto il dibattito. L’unico intervento è stato quello del consiglieri Pippo Midili che ha chiesto ulteriori chiarimenti sia al Collegio dei revisori, che al ragioniere e all’Amministrazione in merito ad alcuni riferimenti normativi da seguire nella valutazione del documento finanziario. Non avendo ricevuta risposta, lo stesso consigliere ha chiesto al presidente di rinviare l’argomento per consentire alle forze politiche di presentare degli emendamenti. Richiesta accolta da Nastasi che ha rinviato a giorno 20.

Una decisione che ha provocato la veemente reazione di diversi consiglieri comunali vicini all’Amministrazione che avevano chiesto di intervenire nel dibattito. Per protesta dopo aver occupato l’aula per quasi un’ora hanno diramato la seguente nota a firma di Paola Abbagnato, Fabrizio Spinelli e Nino Italiano. “Ancora una volta il Presidente del Consiglio Comunale si spoglia della veste di garante del buon andamento dei lavori d’aula, a tutto danno della città. Oggi, durante la discussione sulla proposta di deliberazione del conto consuntivo 2014, improvvisamente, ignorando le nostre richieste di intervento, Nastasi si è permesso di rinviare la seduta ancora di una settimana. Mentre i cittadini attendono l’approvazione degli strumenti finanziari per riportare Milazzo in una condizione di normalità, il Presidente, che aveva convocato una conferenza stampa per la presentazione di un film in aula consiliare per le ore Ile, quindi, aveva esigenza di liberare i locali, ha pensato bene di abusare delle proprie funzioni troncando la discussione. Questo atteggiamento, ormai frequente, è divenuto intollerabile e, per questo, stiamo valutando di inoltrare una formale e vibrata protesta al competente assessorato perché spieghi, una volta e per tutte, al buon Nastasi che il modo in cui esercita il proprio ruolo viola la legge ed i regolamenti dell’ente. Naturalmente ci scusiamo con la cittadinanza per l’inconcludente seduta di oggi, nel corso della quale avremmo potuto approvare il rendiconto facendo così un passo avanti verso la soluzione di molti dei problemi del nostro comune e, invece, per consentire una passerella ed un capriccio al presidente siamo stati costretti ad interrompere l’adunanza”.

LA REPLICA DI NASTASI.

Il presidente del consiglio comunale, Gianfranco Nastasi, messo sotto accusa dai consiglieri Abbagnato, Spinelli e Italiano a seguito della decisione di chiudere i lavori di questa mattina senza dare loro la possibilità di intervenire, ha replicato alla nota che gli stessi esponenti politici hanno diffuso dopo i lavori d’Aula.
“Ancora una volta – scrive in una nota – qualcuno confonde fatti personali con fatti politici. Volevo ricordare che la seduta di consiglio era stata sospesa per cinque minuti dopo una interrogazione orale del consigliere Midili – visionabile nella registrazione – alla quale sia i revisori dei conti, sia il segretario generale, sia il sindaco, sia il ragioniere generale, hanno risposto col silenzio, forse per evitare di fare ulteriori cattive figure.

Alla ripresa dei lavori due dei tre firmatari non erano presenti all’appello e solo dopo la “laconica” risposta del presidente del collegio dei revisori e l’invito del consigliere Midili al rinvio, ho ritenuto, stante l’assenza del ragioniere generale che apprendo da fonti ufficiose, da domani non essere più in servizio nel nostro Comune, di rinviare ulteriormente la seduta per dare la possibilità all’Amministrazione e ai revisori dei conti di trovare una risposta consona a quanto richiesto dal consigliere Midili. Mi chiedo dove fossero due degli appena tre firmatari della nota al momento della lettura della comunicazione di risposta del presidente del collegio dei revisori. Ricordo ancora che questo bilancio è pervenuto alla Presidenza, solo dopo ulteriore mio sollecito, visto che era trascorsi oltre 120 giorni dal termine previsto. Mi chiedo dunque chi ha fatto più danno alla città tra il sottoscritto che rinvia di appena una settimana o l’Amministrazione che viaggia al passo di lumaca. Mi chiedo anche dove siano stati finora questi tre consiglieri che non hanno notato la lunghezza dell’iter amministrativo di questo bilancio e solo adesso come folgorati sulla via di Damasco si scoprono paladini dei cittadini milazzesi. Il bilancio è importante ma è altrettanto importante che l’Amministrazione che lo proponga dia risposte concrete ai consiglieri che chiedono lumi ed evitare quel “silenzio degli innocenti” che certo non porta, per loro, niente di buono”.

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milazzese1
milazzese1
5 anni fa

Scherzate con la pelle dei cittadini.

Carmelo
Carmelo
5 anni fa

Al bando i medici dalla politica milazzese …. Pensate ad essere solo dei buoni medici….la politica lasciatela fare ad altri.

Massimo
Massimo
5 anni fa

Come la sinistra è il male della nazione , così Nastasi è per il comune di Milazzo. Perché stare per 25 anni ad occupare la poltrona al comune sa vita e morte di tutto lo sfascio che è accaduto.

Filippo de Silva
Filippo de Silva
5 anni fa

stanno girando un film puntata x puntata per fare vedere a tutto il mondo, l’inefficacia e l’inefficienza di questa Amministrazione, che ha portato Milazzo con le pezze al culo in tutti i sensi.
Ma ancora un gesto di cortesia a favore della cittadinanza “DIMETTENDOSI IN MASSA” non lo vogliono fare!

Antonio
Antonio
5 anni fa

Spero ve ne andiate tutti a casa…..elezioni con europee per cortesia